Rinaldo Melucci torna richiedere attenzione su Taranto

TARANTO – Non le manda certo a dire Rinaldo Melucci che continua a richiedere per Taranto il meglio, a maggior ragione dopo la sua nuova elezione a sindaco. Proprio per questo il politico quotidianamente fa sapere attraverso i suoi canali social di essere a lavoro per migliorare la situazione attuale.

Rinaldo Melucci, i tre punti sul governo

“Le ultime dichiarazioni del ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti al “question time” della Camera lasciano l’amaro in bocca.
Ci sono almeno tre assunti in quelle dichiarazioni che preoccupano molto il Comune di Taranto.
– si chiede di spingere la produzione all’interno di un quadro di norme che, a più riprese, si sono ritenute insufficienti anche da parte degli organismi scientifici a garantire la salute di lavoratori e residenti (la vigente AIA che è sotto riesame formale, difatti).
– si evidenzia il fatto emergenziale legato al mercato, senza mai fornire spunti concreti su di un vero piano industriale di prospettiva e le risorse necessarie, a significare che si vuol tirare a campare e non si è interessati a risolvere seriamente le questioni della cassa integrazione, della sicurezza degli impianti, dell’indotto e ovviamente dell’ambiente (basti ricordare le manovre per sottrarre fondi alle bonifiche del territorio ionico)
– il ministro Giorgetti, sicuramente mal consigliato, utilizza in maniera impropria l’argomento del Regolamento UE della Transizione Giusta, che può valere più di 800 milioni per Taranto, ma non per l’ex Ilva.
Chiediamo al ministro Giorgetti di chiarire una volta per tutte la posizione del Governo e di convocare le parti su una discussione di lungo respiro, che per quanto ci riguarda sta solo nel perimetro di un accordo di programma.”

Ecosistema Taranto al centro

“I cambiamenti che Taranto sta vivendo grazie al piano locale per la transizione giusta Ecosistema Taranto, al piano strategico regionale Taranto Futuro Prossimo e alle altre iniziative interistituzionali, non sono cambiamenti riferibili solo ad infrastrutture e grandi attrattori, oppure a questioni rilevanti per l’ambiente e l’economia. Si tratta di trasformazioni dell’immagine stessa della città e del nostro sistema culturale, che progressivamente riacquista centralità e dinamismo, genera ricadute concrete ed allarga il suo bacino di partecipazione, offrendo anche slancio alla ricerca del settore universitario.
Un esempio eclatante in questa direzione è senz’altro rappresentato dalla Biennale del Mediterraneo di Architettura e Arte Contemporanea, già concepita all’interno del dossier di candidatura a capitale italiana della cultura, che mi piace definire un vero e proprio test di resilienza della nostra comunità. Ne ho discusso martedì a Roma con il Dott. Onofrio Cutaia, Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, il cui lavoro e la cui passione in favore di Taranto non si sono mai affievoliti in questi mesi di assenza dell’Amministrazione comunale. Con lui stiamo riprogrammando le attività per fare in modo che l’edizione pilota della Biennale del Mediterraneo si tenga già nel corso del 2023.”

Altri incontri istituzionali

Sempre a Roma “incontri istituzionali nella capitale per rinsaldare e rilanciare i legami di Taranto a livello internazionale, nella prospettiva di continuare ad attrarre investimenti e moltiplicare le opportunità per i nostri giovani e il sistema di imprese ionico. Ho avuto il privilegio di fare visita a Sua Eccellenza l’Ambasciatore del Giappone in Italia, Dott. Hiroshi OE, già ospite del Comune di Taranto in occasione del SailGP nell’estate 2021. Con l’Ambasciatore OE si è potuto discutere dei progressi di Taranto nei settori dell’innovazione e della cultura, come delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile, di grande interesse per i principali player e le università nipponici. La transizione di Taranto viene seguita con sempre maggiore attenzione all’estero e ciò sarà senza ombra di dubbio foriero di impatti concreti e positivi sul nostro modello di sviluppo.”

Gli incontri extra

“Nella prima settimana di luglio sarò ad Orano, in Algeria dove si concluderà l’attuale edizione dei Giochi del Mediterraneo ed il testimone ufficialmente verrà passato alla delegazione italiana, composta dal Governo e dal CONI, dalla Regione Puglia e dal Comune di Taranto, in vista della manifestazione del 2026 in riva allo Ionio. Fervono, dunque, i preparativi istituzionali e si continua a lavorare sui progetti per l’impiantistica sportiva e lo svolgimento delle singole discipline, il tutto a poche ore dal simbolico sigillo che la nostra amata Benedetta Pilato ha posto sul percorso dei Giochi di Taranto. Ieri a Roma ho incontrato il Presidente del CONI e, posso dirlo con entusiasmo, l’amico di Taranto Giovanni Malagò. Insieme alle riflessioni formulate sul masterplan dell’evento, ho potuto ringraziarlo per la prospettiva in termini di transizione economica e culturale che, proprio attraverso i Giochi del Mediterraneo, il CONI sta consegnando al capoluogo ionico.
Come ormai noto, in programma ci sono:
-uno stadio di calcio tutto nuovo
-una piscina olimpionica sul mare
-un centro nautico di avanguardia integrato con altri attrattori turistici cittadini
-la riqualificazione di impianti di quartiere alla Salinella, ai Tamburi, a Talsano e a Paolo VI
Oltre le importanti ricadute su tutto il territorio provinciale, la promozione di Taranto nei confronti di 26 Paesi dell’area mediterranea e numerosi grandi eventi di avvicinamento al 2026. Si entra nel vivo dell’organizzazione e Taranto si presenterà al meglio.”

L’orgoglio per l’orchestra alla Camera

“La Camera dei Deputati ha scelto la nostra Orchestra della Magna Grecia per celebrare la Festa della Musica. È un orgoglio immenso, che sto vivendo di persona nel chiostro del complesso di Vicolo Valdina, a Roma. Un programma musicale eterogeneo, con la direzione del maestro Michele Nitti, punteggiato dalla lettura di alcuni brani del caro David Sassoli a cura dell’onorevole Rosalba De Giorgi. Grazie anche al maestro Piero Romano, infaticabile direttore artistico dell’orchestra, Taranto esprime bellezza oltre i suoi confini.”

L’incontro con Giuseppe Catalano

“A Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, ho incontrato il Prof. Giuseppe Catalano, coordinatore della struttura tecnica di missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza.
Le pratiche in gestione in questo frangente ammontano a centinaia di milioni di euro e vanno messi rapidamente in sicurezza e trasformati in cantieri, capaci di modificare in via definitiva il nostro modello economico e la qualità della vita dei singoli quartieri.
Al Prof. Catalano e ai suoi colleghi ho espresso gratitudine per la collaborazione e l’attenzione verso Taranto di questi anni, molti e grandi sono gli obiettivi sul tavolo.
Come:
-le due linee elettriche BRT (Bus Rapid Transit)
-l’alta capacità
-i fronti stazione da riqualificarsi con RFI
-il cosiddetto bando Pinqua (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare) riferibile agli interventi al quartiere Paolo VI
-le gare in rampa di lancio per il waterfront di Mar Grande
-l’interfaccia città-porto
-i progetti per i Docks di Porta Napoli
-il Metrò del Mare.
Insomma, gli sforzi degli ultimi anni per rendere Taranto una città moderna, sostenibile ed attrattiva non vanno vanificati, bisogna recuperare in fretta il tempo perduto.” Questo il resoconto che Melucci ha diffuso.

Incontro Melucci-Carfagna

“A Roma, ancora visite istituzionali in Senato e alla Camera, per riprendere la relazione con i parlamentari e le commissioni che in questi mesi si sono spesi per i dossier riferibili a Taranto, a cominciare dalle bonifiche e la riconversione dello stabilimento siderurgico.
A seguire, ho incontrato il Ministro per il Sud Mara Carfagna e i suoi collaboratori dell’Agenzia per la Coesione territoriale, presso la quale il Comune di Taranto sta partecipando a diversi bandi che impattano sulla rigenerazione urbana dei nostri quartieri.
Ho ringraziato, infine, il Ministro per aver accompagnato sin qui con efficacia l’agenda del CIS Taranto, concordando con lei argomenti e modalità da tenere fermi per le prossime settimane, nel contempo invitandola presto nel capoluogo ionico per un sopralluogo alle aree e presso le iniziative che ricadono nel piano per la transizione giusta.”

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