Rinaldo Melucci tradito dal consiglio: Taranto commissariata

TARANTO – Incredibile quello che è successo oggi a Taranto dove 17 consiglieri comunali hanno presentato le dimissioni dinanzi ad un notaio ponendo così fine alla giunta Melucci. Il Sindaco è stato quindi sfiduciato e secondo la legge, Taranto verrà commissariata in attesa delle prossime elezioni previste nel 2022. Grande sgomento all’interno del Partito Democratico tarantino dato che parte dei dimissionari fanno parte proprio della maggioranza.

Rinaldo Melucci caduto, la gioia delle opposizioni

“Oggi 16 novembre 2021, abbandonato dalla sua stessa maggioranza, viene sfiduciato il sindaco Rinaldo Melucci. Cade l’impero di malgoverno e mala gestione della cosa pubblica, costruito da un sindaco che, sin da subito, ha dimostrato una scarsissima attitudine alla guida di una città splendida e complessa come Taranto”. Così commentano a caldo i consiglieri comunali di opposizione Rita Corvace e Mimmo Battista.

Chi sono i consiglieri dimissionari?

I consiglieri dimissionari che hanno compiuto secondo Mino Borracino “Una congiura di palazzo” sono: Mario Pulpo, Cataldo Fuggetti, Federica Simili, Cosimo Festinante (indipendenti per Taranto: facevano parte della maggioranza), Antonino Cannone (lista civica di centrodestra) , Giampaolo Vietri (Fratelli d’Italia), Stefania Baldassari, Marco Nilo (lista Baldassari). Carmen Casula, Massimiliano Stellato (Puglia popolare), Antonella Cito (At6), Rita Corvace, Massimo Battista (Una città per cambiare Taranto); poi Floriana De Gennaro (lista «La scelta»), Vincenzo Fornaro (lista Taranto respira), Salvatore Brisci (Centristi: era nella maggioranza) e Salvatore Ranieri (eletto in At6 e poi passato al Gruppo Misto).

Il sindaco confida nella rielezione

“Quello che è avvenuto oggi tutta la città e tutto il Paese lo hanno visto e compreso bene. Qui non c’entra la politica, qui non si tratta di trovare un equilibrio nella compagine amministrativa, queste persone avevano tutto; assessori, presenze nelle società partecipate, incarichi di sottogoverno, tutta la disponibilità del sindaco, persino quella del governatore e della coalizione di centrosinistra.” Amare le parole di Melucci.

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Poi continua: “Queste persone semplicemente non condividono il metodo trasparente e orientato ai bisogni della comunità che abbiamo introdotto; evidentemente non condividono nemmeno il nostro approccio nei confronti di chi avvelena questo territorio. Le dimissioni sono un atto ostile prima di tutto nei confronti della città e delle sue istituzioni democraticamente elette. Taranto non meritava un costoso commissariamento, neppure nei pochi mesi che ci separano dal voto, la politica non può essere così lontana dai bisogni e dalla volontà dei cittadini. Per questo, siamo certi che i cittadini scolpiranno nella loro memoria i nomi di quelle persone che stanno mettendo a repentaglio ancora una volta il futuro di Taranto.”

Rinaldo Melucci “Stavamo realizzando un sogno”

Inoltre “Noi abbiamo regalato a questa bellissima città un sogno e lo stavamo realizzando. Questo loro rancore non la spunterà. Ora vigileremo perché tutti i cantieri, le iniziative e i progressi che abbiamo messo in programmazione per i prossimi mesi non subiscano una battuta di arresto troppo forte. Anche se quasi certamente si fermerà l’agenda dei Giochi del Mediterraneo; di SailGP 2022, della Biennale del Mediterraneo, soprattutto dei fondi per la Transizione Giusta UE.”

“Buoni auspici per il futuro”

“E certamente non si potrà lavorare sugli equilibri di bilancio e i ristori Covid, a danno di cittadini e imprese, che prevedibilmente si vedranno scadere i servizi ed aumentare la tassazione. Quei 17 consiglieri ne saranno gli indiscussi responsabili. E torneremo a sottoporci al giudizio dei cittadini. Oggi la strada è solo più in salita, forse, ma riteniamo che la città sia con noi, tutto sommato ci siamo liberati di inqualificabili zavorre. Abbiamo promesso agli elettori la trasformazione di Taranto e intendiamo proseguire con questo programma ambizioso. Da questo momento lavoriamo per garantire ai cittadini altri cinque anni di buona amministrazione.” L’auspicio per le prossime elezioni.

Parola ora al Prefetto Demetrio Martino che dovrà nominare una figura per ricoprire la carica di commissario in pectore fino allo svolgimento delle prossime elezioni previste nel corso del 2022.

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