Taranto, Giuseppe Conte contestato davanti all’Ex Ilva

TARANTO – Giuseppe Conte è arrivato oggi alle ore 17,00, come avevano annunciato le fonti sindacali locali.

Il Premier è stato accolto da una folla di operai, sindacati e semplici cittadini, venuti per esprimere la loro posizione su ArcelorMittal. L’incontro si è tenuto nell’entrata dello stabilimento riservata ai dipendenti.

La folla ha assalito subito il Presidente del Consiglio. Momenti di tensione si sono verificati quando un uomo incappucciato e con gli occhiali scuri ha chiesto di parlare con il Premier. Conte gli ha risposto di rendersi riconoscibile togliendo il cappuccio prima di parlare.

A chi gli chiede di capire la reale situazione di Taranto, Giuseppe Conte risponde di essere venuto in città per questo motivo, cercando di far abbassare i toni alla folla.

“Sono qui oggi per parlare con tutti. Parlerò con tutti” spiega il Presidente del Consiglio, mentre una donna grida, chiedendo a Conte di venire verso il presidio delle donne, mentre cori gridano: “Si muore a Taranto”.

I sindaci di Carosino, Monteiasi, Laterza, San Giorgio Jonico, Grottaglie, Palagiano,  Palagianello, Fragagnano e Torricella si sono presentati per protestare contro il loro mancato invito a Roma per la riunione di ieri per definire la strategia da perseguire con ArcelorMittal.

Alla domanda di Conte su un’eventuale riconversione, i cittadini all’esterno della fabbrica hanno chiesto la chiusura. C’è ancora attesa per la risposta che ArcelorMittal dovrebbe dare ai tarantini e all’Italia, ovvero se si intende mantenere lo stabilimento o no. Nel frattempo, proseguono gli incontri per il Presidente del Consiglio con i sindacati e gli operai.

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