Taranto: manifestazione a sostegno di Rinaldo Melucci

TARANTO – “Hanno anticipato la mia campagna elettorale, ma non possono togliere a Taranto il futuro che insieme ai cittadini stiamo scrivendo. Dovranno fare i conti con questo moto popolare che ci chiede di andare avanti”. Queste le parole del sindaco Rinaldo Melucci a margine di un incontro con i sostenitori in Piazza Immacolata per l’inaugurazione delle luminarie nel capoluogo ionico.

Pochi giorni fa, il 16 novembre le dimissioni di 17 consiglieri compresi alcuni esponenti della maggioranza. Si va quindi ora verso la nomina di un commissario prefettizio da parte di Demetrio Martino, Prefetto di Taranto. Presenti sul palco a sostegno di Melucci anche Francesco Boccia, Michele Emiliano, l’on. Ubaldo Pagano, il commissario provinciale del Pd Nicola Oddati, oltre che assessori e consiglieri uscenti.

Le parole di Rinaldo Melucci a Taranto

“Voi – ha confidato Melucci ai suoi sostenitori – siete la testimonianza che in questa città abbiamo acceso la luce e nessuno la spegnerà. E’ stato un mandato di guerra, con la battaglia per il Covid, per la questione Ilva, per uscire dal dissesto, con le assunzioni che mancavano al Comune, ma abbiamo dato alla città la visione che mancava. Ora si parla di turismo, crociere, scuola di medicina, di mobilità sostenibile, tutte cose che si discutevano da 30 anni ma che non si erano concretizzate”. “Se mi avessero detto qualche tempo fa – ha spiegato – che avrei pagato un’ordinanza sull’Ilva io l’avrei rifatta e la rifarei altre cento volte. Quando mi avevano chiamato dalla società civile per propormi la candidatura a sindaco io avevo chiesto una delega in bianco per cambiare la città”.

Michele Emiliano conferma Melucci

Il governatore Michele Emiliano se la prende coi dimissionari colpevoli di “un atto di vigliaccheria”, Melucci sarà ricandidato dice e può considerarsi “già sindaco”, che “non è vero che il commissario prefettizio potrà fare le stesse cose del sindaco” e che nessuno “col suo rancore ci farà passare il sorriso e la voglia di lavorare per Taranto”, definita “una sorella meravigliosa”.

Inoltre sempre il governatore ha detto che vorrebbe Melucci entrasse a far parte si un gruppo di esperti in Regione Puglia. Questa la missione: “far parte del gruppo di esperti, di un consiglio che il presidente della Regione ha da 7 anni, per occuparsi della sua città come ha fatto sempre da sindaco”.

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Anche Francesco Boccia contro l’operazione dei 17 franchi tiratori. “A Taranto chi ha sfiduciato Rinaldo Melucci nella stanza di un notaio – ha detto Boccia – ha pugnalato la città alle spalle. Il Partito democratico questa sera inizia la campagna elettorale per Melucci sindaco con una coalizione civica, progressista, sociale e una certezza assoluta: chi ha tradito Rinaldo non sarà mai nostro alleato a Taranto”

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