Taranto. Protesta delle mamme per gas radioattivo

“Senza provvedimenti non manderemo i nostri figli a scuola” E così esplode la protesta delle mamme delle scuole del quartiere Tamburi, che non si vedono tutelare la salute dei propri figli.

La concentrazione di gas radioattivo è tre volte superiore al limite di legge e il comune che fa? Dice che interverrà e intanto la scuola è iniziata e i bambini non possono rischiare di ammalarsi.

I genitori degli alunni delle scuole hanno manifestato davanti all’istituto e poi nell’atrio del Comune, contestando a viva voce il sindaco Rinaldo Melucci.

Il radon è un gas che, in elevate concentrazioni e dopo lunghe esposizioni, può diventare cancerogeno.

Dopo il monitoraggio effettuato dall’Arpa, i risultati sono stati sconcertanti. Ai Tamburi sono stati peggiori che in altri quartieri: da 800 a 1.000 becquerel per metro cubo nell’istituto Vico – De Carolis, laddove il limite previsto dalla legge è 300 Bq/m3.

Naturalmente, questo dato ha messo in agitazione le famiglie degli alunni che stanno iniziando il nuovo anno scolastico.

I genitori vogliono chiarezza per capire se i loro figli sono già stati esposti e quindi bisogna sottoporli ad esami diagnostici e forse trasferirli in altre scuole.

Il dirigente dell’Arpa, Luigi Vitucci ha spiegato che i limiti sono stati superati e gli esiti del monitoraggio sono stati segnalati al Comune.

A distanza di mesi non ha fatto nulla e adesso che la scuola è iniziata i genitori hanno ragione di essere indignati.

 

 

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