Urgente l’intervento della regione dopo attacco lupi a Martina Franca

MARTINA FRANCA – Sta accadendo spesso che asini e altri animali allevati da piccoli allevatori, vengano sbranati da lupi che circolano liberamente per il territorio.

Gli allevatori non sono tutelati e Confagricoltura Taranto chiede l’abbattimento selettivo di lupi e cinghiali poiché ne risente l’attività economica.

Luca Lazzàro, presidente della Confindustria di Taranto, sottolinea che vengono fatti degli investimenti per allevare esemplari di asini e in genere animali destinati alla vendita e quindi fonte di remunerazione economica.

Per gli allevatori si tratta di danni pesanti e dopo questi fatti per i quali non si sta provvedendo, non ci si sente tutelati.

Ogni qualvolta, la presenza di lupi che fanno razzia di bestiame, viene segnalata in molte aree della Puglia, dalla Murgia Tarantina e Barese sino al profondo Salento.

I lupi, assieme ai cinghiali sono diventati una vera e propria calamità naturale e gli allevatori non ne possono più.

Si chiede l’intervento urgente della Regione Puglia che deve non solo riparare i danni subiti, ma provvedere ad effettuare abbattimenti selettivi di lupi e cinghiali.  Se non si decide di trovare una soluzione, la proliferare di questi animali selvatici senza alcun freno, diventa un grave danno per l’economia.

Al ministro Centinaio e alla Regione si chiede d’intervenire con immediatezza in difesa degli allevatori.

 

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