Rinaldo Melucci invia 3a lettera al governo per le emissioni

TARANTO – Il sindaco del capoluogo ionico Rinaldo Melucci ha inviato una terza lettera al governo per la questione delle emissioni straordinarie ai Tamburi.

Prima di iniziare la sua lettera, il sindaco ha ricordato il comma 4 dell’articolo 54 della legge 267 del 2000, dove si legge che il primo cittadino può utilizzare provvedimenti straordinari comunicandoli preventivamente al Prefetto.

Anche questa terza lettera, come quella al precedente è stata inviata al ministro dell’ambiente Sergio Costa, mentre la prima lettera era stata inviata Giuseppe Conte.

Nella missiva, Rinaldo Melucci ricorda che se da Roma non arrivano risposte alle sue lettere, allora si procederà con provvedimenti straordinari.

Infatti, si spiega nella lettera: “Ancora oggi la situazione delle emissioni odorigene diffusa in città ci pone dinanzi alla urgenza di addivenire alla certezza che lo stabilimento siderurgico stia producendo secondo le regole”.

Questa parte è a firma della Direzione Ambiente del Comune di Taranto.

A questo punto, si pone l’accento sul fatto che ci si riferisce limiti generici di legge nelle analisi. Infatti, non si fa una valutazione di impatto sulla salute dei cittadini dei Tamburi. Così non si permette all’amministrazione comunale di agire a tutela della cittadinanza. Quindi non si può che procedere con misure di precauzione.

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