Asl Taranto risponde a onorevole Giovanni Vianello

TARANTO – L’Asl Taranto ha scelto di rispondere all’onorevole del Movimento 5 Stelle Giovanni Vianello.

Infatti, l’esponente dei 5 Stelle chiedeva al ministero della Salute perché Emiliano non avesse usato i fondi dati dallo Stato per la sanità ionica 3 anni fa.

Quindi, in una nota congiunta, il direttore generale dell’Asl locale Stefano Rossi e il direttore del DiOnc dott. Salvatore Pisconti, hanno replicato alla domanda.

Secondo l’Asl Taranto, quindi, solo il 27 febbraio 2018 la Regione Puglia ha firmato il protocollo d’intesa con il Ministero della Salute. Così hanno potuto definire le modalità operative per Taranto.

Quindi, solo da quel momento, anche l’Asl si è potuta attivare in merito. In più, il 31 gennaio 2020, la Regione Puglia ha redatto una seconda rendicontazione al Ministero della Salute.

Infatti, da questa rendicontazione risulta che della prima rata ricevuta dalla Regione (50 milioni di euro e non l’intera somma di 70 milioni di euro), questa poi ha girato all’Asl Taranto l’importo di 45 milioni di euro.

In più, a sua volta, l’Asl ha già utilizzato circa 24 milioni di euro di questi fondi. Infine, per velocizzare le procedure di incarico, l’ente sanitario ha preferito usare formule definite dalla nota congiunta “chiavi in mano”. Perché:

  1. si trattava di appalti misti, di cui gran parte forniture oltre che lavori;
  2. per garantire la continuità del servizio sanitario.

Asl Taranto: interventi eseguiti

Infine, l’Asl Taranto ha evidenziato quali sono gli interventi effettuati con il denaro arrivato dallo Stato tramite la Regione:

  • fornitura e installazione di due acceleratori lineari presso l’Ospedale Moscati per un valore di 11 milioni di euro, lo scorso 2 ottobre 2019, dopo gara di appalto;
  • tomoterapia con radioterapia presso il Presidio Ospedaliero Centrale di Taranto per un valore di 12 milioni di euro (in arrivo tra 5 mesi);
  • radiologia, con gara ad aprile 2020, per un valore di 1 milione e 100mila euro;
  • tre mammografi con tomosintesi presso l’Ospedale “SS.Annunziata” di Taranto. Il primo  già arrivato ed è stato pagato 300mila euro.

In più, al concorso per il reparto di Oncoematologia Pedriatrica su 12 posti si sono presentati 3 medici, di cui 2 già a tempo determinato in azienda.

Infine, l’Asl Taranto ricorda che al Moscati c’è ora una diagnostica pneumologica di avanguardia (EBUS), mentre il SS. Annunziata sta avendo ristrutturazioni non con fondi statali, ma con quelli regionali.

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