Aumentano i contagi nelle carceri pugliesi: salgono anche gli atti di violenza

TARANTO – Contagi in aumento nelle nove carceri pugliesi: come reso noto dal Dap, sono in tutto 258 i casi positivi. Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE) denuncia la situazione attuale, accusando anche il Provveditore Regionale di continuare a riempire il carcere “come una scatola di sardine”. Nel penitenziario di Taranto intanto risultano 47 detenuti e 12 agenti positivi al Covid. “Il SAPPE sulla materia da tempo chiede screening per tutti (detenuti e poliziotti), ma inutilmente, forse perché non vogliono che possa venire a galla una situazione ben più grave”.

Il comunicato del SAPPE

Il sindacato esprime tutta la sua preoccupazione: “Avere sotto controllo la circolazione del virus all’interno del penitenziario tarantino dovrebbe essere un obbligo e un dovere per ASL e amministrazione penitenziaria, al fine di evitare situazioni molto più pericolose e drammatiche che potrebbero svilupparsi. Cosa accadrebbe se per colpa di asintomatici non individuati si infettassero centinaia di persone all’interno del carcere? Come si potrebbe gestire una situazione simile? Vorremmo risposte concrete dal dirigente generale ASL e Provveditore regionale”.

Il comunicato prosegue ricordando che nei mesi scorsi il sindacato ha denunciato spesso la mancata richiesta del Green Pass per i familiari e gli avvocati in visita. In crescita sono anche gli atti di violenza a Taranto, con “minacce continue ai poliziotti con parole forti, ma anche con bastoni ricavati dai tavoli in legno rotti che dovevano servire per mangiare, vetri anti proiettili lesionati con le brande su cui dovrebbero dormire, e tanta violenza e prepotenza”. Il sindacato esprime la propria preoccupazione per quello che potrebbe accadere e ha scritto “al prefetto di Taranto per la seconda volta di intervenire anche commissariando il carcere di Taranto ormai allo sbando”. Accuse anche allo Stato, reo di essersi arreso di fronte a una situazione carceraria (quella pugliese e in particolare tarantina) disastrosa e in emergenza. “Negli ultimi 20 anni l’organico della polizia penitenziaria è stato ridotto di circa 600 poliziotti, di cui 75 a Taranto, mentre nel frattempo si sono tenuti i penitenziari della Regione pieni di detenuti come non mai, con il sovraffollamento, Taranto in testa, tra i più alti della nazione”. Da qui la richiesta di un intervento urgente da parte delle autorità di governo.

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