TARANTO – Nonostante la minore produttività dell’ex Ilva, purtroppo i cittadini del quartiere Tamburi sono ancora costretti ad adottare delle regole specifiche nei giorni di vento, i cosiddetti Wind Days.
Il problema non va in vacanza per il Coronavirus, anzi, purtroppo resta una grande realtà. A definire le giornate come Wind Days ci sono l’Asl di Taranto degli enti locali, come il Comune di Taranto e la Protezione Civile locale.
In queste giornate, i cittadini del quartiere Tamburi devono chiudere porte e finestre per evitare che le polveri sottili arrivino nei polmoni a causa del forte vento. Ora, 5 ricercatori ritengono che gli orari consigliati per arieggiare gli ambienti siano sbagliati. Lo studio ha ottenuto una pubblicazione sulla nota rivista scientifica “Air Quality, Atmosphere & Health”.
In un articolo, i ricercatori italiani spiegano che alcune raccomandazioni dell’Asl di Taranto non avrebbero evidenza scientifica. Per esempio, secondo i ricercatori, l’orario tra le 12.00 e le 18.00, consigliato per arieggiare o per fare moto non sarebbe esatta.
Infatti, in caso di inquinamento molto alto, l’ideale sarebbe evitare l’attività fisica all’aperto e rimanere il più possibile al chiuso, in particolare, se si parla di persone che hanno patologie pregresse.
Wind Days: cosa dicono i ricercatori
In più, secondo i ricercatori, in quegli orari, se si fa riferimento ai dati ottenuti, non ci sarebbe una riduzione di concentrazione di pm10 anzi. In quelle ore, aumenterebbe l’anidride solforosa.
Quindi, il fatto che il vento sposti le polveri sottili non vuol dire che le diluisca nelle ore centrali della giornata. In più, i ricercatori affermano di aver mandato le evidenze dei loro studi alle autorità sanitarie di Taranto agli inizi di marzo 2020. Purtroppo, al momento non sarebbe arrivata nessuna risposta o particolari provvedimenti. Il prossimo dei Wind Days è previsto per domani primo aprile.
Il consiglio dei ricercatori è, quindi, scegliere un altro orario da indicare ai cittadini dei Tamburi, perché la fascia oraria dalle 12.00 alle 18.00 non avrebbe riscontro scientifico.