L’Iss risponde alla trasmissione “Fake” su tumori a Taranto

TARANTO – Tumori a Taranto al centro della trasmissione “Fake” durante una discussione sull’ex Ilva.

Tra gli ospiti, c’era anche l’economista Giuliano Cazzola. In una precedente intervista via radio, Cazzola aveva definito la situazione dei tumori a Taranto menata dei bambini che muoiono”. La giornalista Tv, quindi, gli aveva chiesto spiegazioni.

Cazzola ha risposto, quindi: “Io su questo chiedo scusa però confermo la mia valutazione. Non nego che sia necessario un risanamento, io dico semplicemente che il risanamento si fa compatibilmente con la tecnologia che c’è, con la tecnologia che arriva e soprattutto lasciando a una fabbrica la possibilità di continuare a lavorare”.

L’Istituto Superiore di Sanità ha mandato una nota alla trasmissione, dichiarando che i tumori riguardano anche gli adulti. In più, per l’Iss: “gli eccessi di rischio nell’infanzia, quali ad esempio per incidenza e ricovero di alcuni tipi di tumori infantili a Taranto, rappresentano dunque eventi sentinella”.

Il rischio per gli adulti nelle zone dove ci sono le emissioni dell’ex Ilva sarebbe provato dalla scienza medica secondo l’Iss. Anche Arpa Puglia ha voluto fare una dichiarazione in merito a quanto accaduto in trasmissione sui tumori a Taranto: “”Il fatto di Taranto è un unicum a livello nazionale e internazionale, per nessuna attività al mondo ci sono stati dieci decreti leggi. Non si era mai avuta in Italia una sentenza della corte di giustizia che stabiliva una correlazione fra siderurgico e la qualità della vita e ambiente a Taranto” spiega Arpa Puglia.

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