TARANTO – La prevenzione cardiovascolare è molto importante proprio per i tanti casi di persone che sono perite a causa di una malattia che ha colpito il cuore.
Per questo motivo il Dipartimento Prevenzione dell’Asl di Taranto, nell’ambito del Piano straordinario ambiente e salute per Taranto, contenute all’interno del DGR 1980 del 2002 e confermate anche dal DGR 889 del 2015, ha avviato un programma di Prevenzione sia per la salute Cardiovascolare sia per quella respiratoria.
Questo ha visto una fase d’analisi per la fattibilità e la congruità del Programma di Prevenzione primaria, effettuata dagli esperti del dipartimento che hanno considerato varie fonti e studi ad hoc sulla popolazione tarantina.
L’obbiettivo del programma di prevenzione
Il programma per la prevenzione cardiovascolare e la salute respiratoria ha l’obbiettivo di individuare innanzi tutto coloro che sono maggiormente esposti allo sviluppo di malattie cardiovascolari. Anche se alcuni possono sembrare in buona salute in modo apparente, questi soggetti potranno essere aiutati a eliminare oppure ridurre i fattori di rischio, prima che questi possano determinare la comparsa della patologia.
Anche nel campo delle malattie croniche respiratorie si può effettuare una diagnosi tempestiva che può rallentare il decorso i provvedimenti terapeutici adeguati alla situazione del paziente.
Ad esempio, i cittadini che sono residenti nella provincia di Taranto, anche se non presentano patologie respiratorie o cardiache evidenti, questi riceveranno un invito dalla ASL per effettuare la visita in uno degli ambulatori dedicati. In particolar modo verranno contatti coloro che hanno un’età compresa tra i quaranta e i sessant’anni e dunque più a rischio.
Il direttore sanitario dell’ASL ha voluto evidenziare come questo programma modulare sia decido d’avviare l’indagine per riuscire a prevenire e prendere in carico eventuali rischi. Inoltre, secondo il direttore del Dipartimento di Prevenzione ASL/TA, Conversano, ha sottolineato la validità del progetto e come questo abbia avuto l’approvazione regionale per essere applicato a un territorio che vede tra le principali cause di decesso le malattie dell’apparato cardiovascolare.