Quando finirà la pandemia? Il CEO di Moderna Stéphane Bancel ha una risposta

Quando finirà la pandemia di coronavirus? In molti se lo domandano, ma una risposta definitiva e puntuale, purtroppo, non può ancora esserci. Molto dipende da alcuni fattori variabili, come ad esempio può essere l’insorgenza delle varianti. Tuttavia, ultimamente, ci sono state due esternazioni fatte da due esperti diversi, che hanno più o meno la stessa conclusione. La prima dichiarazione è del ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, secondo il quale il Covid finirà la prossima primavera. La seconda riflessione è a cura di Stéphane Bancel, CEO di Moderna, il quale ha detto che da qui a un anno dovrebbe finire la pandemia.

Il pensiero di Stéphane Bancel (CEO di Moderna) sulla fine della pandemia coronavirus

Più precisamente, intervistato dal quotidiano svizzero Neue Zuercher Zeitung, Bancel ha spiegato quanto segue: “Se si guarda all’espansione della capacità di produzione in tutto il settore negli ultimi sei mesi, dovrebbero essere disponibili dosi sufficienti entro la metà del prossimo anno, affinché tutti su questo pianeta possano essere vaccinati”. Chi non si vaccinerà, invece, è altamente probabile che si contagi con il Coronavirus, e più nel dettaglio con la variante Delta, che risulta ancora estremamente contagiosa, con tutte le conseguenze del caso (decorso normale con isolamento domiciliare, oppure ricovero ospedaliero e nei casi più gravi il decesso). Un ritorno alla normalità effettivo, dunque, potrebbe avvenire da qui a un anno, ovvero nella seconda metà del 2022.

Bancel ha anche affermato che a breve sarà possibile somministrare il vaccino anche ai bambini di età compresa tra 5 e 11 anni e che fra non molto tempo si potrà iniziare a vaccinare anche i bambini dai 6 mesi in su. I bambini non vaccinati, infatti, contrarranno quasi sicuramente la malattia, in modo tale che alla fine, entro la fine del prossimo anno, si arriverà a una immunizzazione di massa.

L’unica cosa che ci farebbe tornare al punto di partenza

In merito a queste previsioni, c’è anche una possibilità che si ritorni al punto di partenza, ovvero a uno stato di emergenza pandemico. È uno scenario che nessuno si augurerebbe, ma che potrebbe avvenire, anche facendo circolare troppo il virus (e quindi non facendosi vaccinare): l’arrivo di una variante che, per l’appunto, sia resistente al vaccino, un pericolo tale che potrebbe far ricominciare tutto daccapo, ripiombandoci rapidamente in una nuova fase dell’incubo pandemico.

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