“Salute e qualità di vita” a Taranto progetto presentato da Ant e Csv

TARANTO – E’ stato presentato in conferenza stampa, presso la Camera di Commercio un interessante progetto che avrà la durata di tre anni. Si chiama Salute e qualità di vita e riguarda l’assistenza domiciliare e la prevenzione dei malati oncologici.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di migliorare la qualità della vita degli ammalati che spesso sono aiutati soltanto dalla famiglia che si trova in grosse difficoltà.

Un progetto a favore della salute del malato oncologico

Nell’incontro tenutosi un paio di giorni fa, sono intervenuti Raffaella Pannuti, presidente di Fondazione Ant e Francesco Riondino, Presidente Csv Taranto.

Erano presenti anche Roberto Prete, delegato anti, Marco Imperiale, direttore Fondazione con il Sud, Vito Gregorio Colacicco, direttore sanitario Asl Taranto, Gabriella Ficocelli, Assessore comunale al Welfare.

Tema del dibattito, trovare le strategie migliori per aiutare il malato oncologico. Gli altri intervenuti all’incontro sono stati Debora Cinquepalmi, assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Maria Antonietta Brigida, vicepresidente Csv Taranto e i consiglieri regionali Michele Massarano e Giuseppe Turco.

La Presidente della Fondazione Ant ha commentato che la città di Taranto è da sempre la loro priorità. Obiettivo è portare il loro contributo per quanto riguarda l’assistenza.

Nel 2018 è stata assicurata l’assistenza per 945 ammalati grazie al personale con 8 medici, 11 infermieri e 2 psicologi.

Da quanto la Fondazione Onlus è nata, 30 anni fa, è stata assicurata un‘assistenza a oltre 12.300 pazienti.

Progetto triennale ” Salute e qualità di vita ” a Taranto

Il progetto è partito l’1 luglio scorso e sarà attivo per tre anni. Riguarderà l’assistenza domiciliare e la prevenzione oncologica. Si prevede per tutta la durata del progetto, che saranno assistiti 900 pazienti all’anno.

Sul territorio è stato avviato anche il servizio di Picc-Ant per evitare al malato di doversi recare spesso in ospedale per le terapie endovenose. Consiste nell’inserimento nel braccio di un accesso venoso semi-permanente. Si evita così di dover fare ogni volta delle punture. Tramite il Picc si sottopone il paziente alla terapia direttamente a casa sua.

La Cooperativa Sociale il Ponte attiverà il servizio di assistenza tutelare per i malati oncologici in fase avanzata e avanzatissima. Questi pazienti, sono soprattutto allettati. Hanno bisogno di assistenza continua per fare del movimento e per la propria igiene personale.

In questi casi i parenti privi di aiuto, fanno molta fatica nell’assistere il loro familiare durante una fase della malattia così dura. In questi casi l’assistenza diventa vitale.

Sono state pensate anche delle attività di socializzazione per i malati oncologici, come i laboratori di cucina naturale, di pittura e ceramica.

A favore della salute del malato iniziative di prevenzione

Nel corso dei tre anni del progetto, a Taranto si prevedono 24 giornate di visite e 384 donne visitate.

Saranno organizzati eventi divulgativi, seminari informativi e la diffusione di tanto materiale. Perché sensibilizzare tutti verso l’importanza della prevenzione che fa la differenza.

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