Terza ondata arrivata a Taranto? Parla Buccoliero

TARANTOTerza ondata arrivata a Taranto? A rispondere a questa domanda, in un’intervista a quotidianodipuglia.it, ci ha pensato il direttore dell’Unità Operativa Malattie Infettive dell’Ospedale Moscati, Giovanni Buccoliero. “Mentre nella seconda ondata abbiamo registrato un decremento dei contagi, ora siamo di fronte a un’inversione di marcia”, ha detto. Tutta colpa della variante inglese, che è imperversata nella parte occidentale della provincia e che ha determinato un incremento di casi positivi. Per Buccoliero questo è l’inizio della terza ondata e “i picchi dei giorni scorsi lo dimostrano”, seppur si tratta di “un avanzamento coerente con l’andamento epidemico”.

Terza ondata accelerata con la variante inglese, ma non ancora nel vivo

Una cosa che non ha colto di sorpresa il personale sanitario, anche se la variante inglese “ha notevolmente accelerato la diffusione del contagio”. Al tempo stesso c’è stato un importante rafforzamento della rete ospedaliera ed è iniziata la campagna vaccinale. Ora occorre “lavorare tutti nella stessa direzione”. Il riferimento è anche alla cittadinanza: “La prevenzione e l’adozione di atteggiamenti responsabili fanno davvero la differenza”.

Fortunatamente non è stato registrato un peggioramento delle condizioni di salute di chi arriva negli ospedali. “Il virus è sempre lo stesso, la sua pericolosità rimane. Dobbiamo però evidenziare che le nuove varianti circolano più velocemente e dunque nel tempo può aumentare il numero dei pazienti gravi”. Il quadro sembra essere in linea con quanto accaduto nei mesi scorsi. “Se la terza ondata dovesse entrare nel vivo, ritengo che si possa entrare in affanno, ma al momento la situazione è gestibile e sotto controllo”.

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