Tumori del sangue. Al Moscati di Taranto nuova terapia

TARANTO – Ci sono buone speranze per i pazienti affetti da tumori del sangue. A breve, presso il centro di Ematologia del’ospedale Moscati, diretto dal dott. Patrizio Mazza, molti malati potranno essere sottoposti ad un nuovo trattamento, per trovare una via di guarigione.

La nuova terapia a base di cellule Car-T è stata studiata per i pazienti al di sotto dei 25 anni, con leucemia linfoblastica acuta a cellule B e per adulti con linfoma diffuso a grandi cellule B resistenti alle altre terapie.

Per il momento, ne potranno beneficiare soltanto alcuni dei numerosi malati di tumori ematologici. La struttura di ematologia del centro ospedaliero Moscati di Taranto sarà presto in grado di sottoporre i pazienti al nuovo trattamento.

Rimborso della prima terapia a base di cellule Car-T

L’Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA consente la rimborsabilità del primo trattamento a base di cellule Car-T già disponibile in Italia.

Si tratta di un nuovo metodo all’avanguardia nel trattamento dei tumori del sangue. Non stiamo parlando di un farmaco, bensì di una terapia cellulare. Utilizza le cellule vive del paziente, che non sono altro che i globuli bianchi che servono al sistema immunitario, chiamati anche linfociti T.

Come funziona il trattamento.

Al paziente sottoposto a questa procedura, vengono prelevati i linfociti T. Dopo essere stati modificati geneticamente, vengono reinfusi nel malato per rafforzare il suo sistema immunitario in grado di combattere contro il tumore.

Per il momento, questo tipo di terapia viene utilizzato soltanto per adulti affetti da “linfoma diffuso a grandi cellule B resistenti alle altre terapie”. Nei casi in cui la malattia sia ricomparsa dopo la chemio o la radio. Nei pazienti fino a 25 anni di età malati di leucemia linfoblastica acuta a cellule B.

Si sta studiando il trattamento per poterlo estendere anche ad altri pazienti con carcinoma della prostata, mieloma multiplo, tumori solidi e leucemia linfatica cronica.

In tutta Italia, verrà presto adottato il nuovo trattamento e in Puglia la Asl Taranto, assicura che fra un paio di settimane i primi pazienti saranno sottoposti al trattamento.

Ospedale Moscati specializzato in onco-ematologia.

L’ospedale Moscati di Taranto è abilitato e possiede la certificazione del Centro Nazionale Trapianti. Inoltre è accreditato Jacie, per effettuare il trapianto allogenico che comprende sia l’unità clinica, sia l’unità di raccolta e di processione.

Centro all’avanguardia, si avvale della disponibilità di una serie di infrastrutture, quali un reparto di terapia intensiva che risponde alle emergenze anche quelle più gravi. Possiede anche un reparto di rianimazione e si avvale di un’equipe multidisciplinare.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy