L’Oms ha approvato il vaccino contro la malaria: la svolta

Dopo circa tre decenni di ricerca, è da registrare una svolta nella storia clinica del vaccino contro la malaria. Infatti, dopo i primi ok ottenuti sei anni fa nel 2015, è arrivata anche l’approvazione da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità, che ha dato la sua autorizzazione a impiegare in massa il vaccino, in particolar modo nei Paesi più maggiormente a rischio.

I numeri della malaria, oggi

I numeri della malaria sono ancora importanti, soprattutto nell’Africa subsahariana, ma anche in Asia, e in particolar modo in India. La malattia colpisce mortalmente gli adulti ma anche i bambini e ancora oggi si contano oltre 400 mila morti all’anno. La quasi totalità dei decessi avviene soprattutto in Nigeria e in India. L’ok definito dell’Oms era molto atteso e la notizia ha reso certamente entusiaste le Organizzazioni non governative.

Vaccinazione malaria: come funziona il Mosquirix

Il farmaco porta il nome di Mosquirix ed è prodotto da GlaxoSmithKline, sostenuta a sua volta da una organizzazione no profit. Il suo tassi di efficacia supera il 50%, arrivando al 56%. Visti i numeri dei decessi all’anno, si prospetta un salvataggio di almeno 10 mila vite all’anno, ma anche di più. Possibile che il tasso di efficacia aumenti di circa 20 punti percentuali con una versione modifica. Il vaccino si sta testando in primis in tre Paesi pilota, ovvero il Malawi, il Kenya e il Ghana e stando ad alcuni dati, negli ultimi 2 anni sono state somministrate 2,3 milioni di dosi: la sperimentazione ha avuto esiti positivi sotto il profilo della sicurezza, riducendo del 30% la comparsa della forma più grave della malattia. La campagna vaccinale prevede 4 somministrazioni in totale dai 5 mesi di età: i beneficiari saranno circa 800 mila bambini.

Il vaccino funziona utilizzando una proteina del parassita che la zanzara lascia nel corpo e pertanto bloccando l’infezione virale subito allo stadio iniziale.

Parte la campagna di richiesta del vaccino contro la malaria

L’Oms ha affermato che il prossimo passo sarà assicurare l’acquisto ai Paesi che ne faranno richiesta e tutto dovrà essere fatto rapidamente. Purtroppo non è ancora il vaccino definitivo, ma il siero sarà comunque in grado di fornire una protezione maggiore a tutti quei bambini che non ne hanno. Il vaccino, insomma, si conferma ancora una volta l’arma più efficace per contrastare una malattia virale di grave entità, come può essere la malaria. E c’è speranza per risultati e dati ancora più incoraggianti. L’ok dell’Oms è un parametro di sicurezza in più per poter iniziare ad avanzare le richieste di vaccino da parte dei Paesi.

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