Sava. Condannato nell’inchiesta mafia-politica lascia il carcere per malattia

Questa è la motivazione con cui ieri Cosimo Storino, uno degli indagati dell’inchiesta “Impresa” sui presunti intrecci mafia-politica, ha lasciato il carcere ed è passato agli arresti domiciliari.

“Grave stato di salute incompatibile con il regime carcerario”

Si trovava in carcere dal 4 luglio scorso il 44enne accusato di far parte della frangia savese guidata da Giuseppe Buccoliero.

Intrecciato al clan appartenente ad Antonio Campeggio, di Mansuria, detto “scippatore”, presunto capo del sodalizio dedito alle estorsioni, traffico di droga e con interessi nella gestione della cosa pubblica.

Cosimo Storino, difeso dall’avvocato Fabio Falco, il 20 marzo scorso ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato.

 

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