Sentenza per sacerdote di Monteparano accusato di favoreggiamento alla prostituzione

MONTEPARANO – Nell’operazione Madame sono state fermate diverse persone tra cui il sacerdote di Monteparano accusato di favoreggiamento.

L’uomo non ne traeva nessun guadagno, ma aiutava le ragazze accompagnandole sul posto di lavoro e cercando di convincerle a cambiare vita.

Le indagini sono partire dall’agosto del 2017, quando la Polizia nel corso di un’operazione di antiprostituzione, aveva accertato che le ragazze che si mettevano a lavorare lungo via Alberto Sordi a Taranto erano dirette da una 30enne rumena anch’ella prostituta sorretta da altre quattro persone.

Una delle ragazze fermate, raccontò di essere stata ceduta al gruppo tarantino da suoi connazionali, di essere stata privata dei documenti ed essere costretta a prostituirsi versando la somma di 400,00 euro settimanali per vitto, alloggio e “protezione”.

Il Sacerdote, in questa storia fungeva da accompagnatore e dalle intercettazione emerge una certa confidenza tra lui e l’organizzatrice del lavoro.  Il prete era sempre disponibile ad accompagnare lei e le altre ragazze sulla provinciale 105, tra Taranto e San Giorgio Jonico.

Il legale del sacerdote ha dichiarato che non vi era nessun favoreggiamento e che il prete approfittava del viaggio in auto per palare con la donna e portarla sulla retta via.

La sentenza del giudice Benedetto Ruberto è attesa per il 19 luglio.

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