L’azzurro della nazionale di para-archery Francesco Tomaselli premiato a Sava

SAVA – Domenica scorsa, l’azzurro della nazionale di para-archery Francesco Tomaselli ha ricevuto un riconoscimento da parte del sindaco Dario Iaia, che ha invitato il giovane campione in occasione dell’incontro valido per il campionato di Promozione tra il Sava e l’Aradeo.

“Siamo fieri di quanto ha realizzato in questi anni e riteniamo che Francesco rappresenti un esempio concreto e positivo da imitare”. Ha dichiarato il primo cittadino.

Francesco Tomaselli per tutti “Checco”, nonostante la sua giovane età, fa parte della nazionale italiana di para archery.

Alla cerimonia di premiazione era presente anche l’assessore allo Sport Silvio Buttazzo.

Dario Iaia premia Francesco Tomaselli per sottolineare l’impegno e il sacrificio

Il primo cittadino ha ritenuto doveroso assegnare un riconoscimento al giovane atleta per dimostrargli la vicinanza di tutta la cittadinanza. Francesco Tomaselli ha accettato con entusiasmo l’invito ed è arrivato assieme a i suoi splendidi genitori.

Dario Iaia sottolinea come sia importante dare valore agli esempi positivi. Per questo bisogna “valorizzarli e sponsorizzarli”, per accendere negli altri la voglia di prenderli come esempio.

Oggi è molto raro sentire azioni positive e quando accadono, è bene renderle pubbliche, perché anche gli altri le prendano come esempio da emulare.

Da ciò è nata l’idea di organizzare questo evento, per riconoscere pubblicamente a Francesco il merito di avere dimostrato una grande forza di volontà e determinazione, che gli ha consentito di raggiungere questi importanti traguardi, fino ad arrivare alla convocazione con la nazionale maggiore di tiro con l’arco.

Anche l’assessore Buttazzo ha speso parole positive nei confronti del giovane arciere savese. Ha sottolineato come Francesco sia un giovane studente e atleta che rappresenta una “risorsa molto importante per il territorio”.

Ha un curriculum degno di nota: Ha vinto 11 campionati nazionali giovanili e 7 record nazionali detenuti. Francesco è  bravo anche a scuola, basti pensare che ha superato i test di ammissione al Politecnico di Milano dove frequenterà la Facoltà di Ingegneria.

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