Il sud Italia scende in piazza, con il corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil

ITALIA – A Reggio Calabria si sono incontrati i lavoratori provenienti da ogni parte d’Italia.
Il corteo della manifestazione nazionale “Ripartiamo dal Sud per unire il Paese”, previsto per oggi 22 giugno, ha visto l’adesione di lavoratori e pensionati, di lavoratori precari e migranti.

Tutti insieme manifestano per chiedere maggiore attenzione perché molto spesso il Sud si è sentito messo da parte, rispetto al resto del Paese e dall’Europa.

Sono giunti dalla Sicilia, dalla Puglia e dalla Campania, ma anche dal Veneto e dal Piemonte e naturalmente da ogni angolo della Calabria. La manifestazione “Ripartiamo dal Sud per unire il Paese” è stata promossa da Cgil, Cisl e Uil.

In testa al corteo uno striscione molto significativo che scrive “#futuroalLavoro. Ripartiamo dal Sud per unire il Paese”, con i rappresentanti delle Associazioni sindacali Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.

Quella di oggi è stata una mobilitazione nazionale unitaria che ha visto il Sud con il Nord, chiedere a gran voce il diritto al lavoro e l’eliminazione delle disuguaglianze sociali, economiche e territoriali che ancora oggi esistono.

Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo ha dichiarato: “Il Sud è rimasto lettera morta per molti anni. Bisogna fare qualcosa. Le Regioni che non utilizzano i Fondi europei e di coesione sociale sono colpevoli e andrebbero commissariate”.

il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan ha dichiarato:
“Questa di Reggio Calabria oggi è una manifestazione imponente. Migliaia e migliaia di donne, di uomini e soprattutto giovani giunti da ogni regione del Mezzogiorno e anche dal resto d’Italia, con la loro presenza, lanciano un messaggio al Governo che non può essere ignorato: l’Italia non esce dalla crisi senza lo sviluppo del Mezzogiorno”.

Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, dichiara:
“Entro luglio inviterò i sindacati al Viminale, con altri rappresentanti del lavoro, del commercio, dell’impresa e dell’agricoltura per confrontarci e ragionare insieme sulla prossima manovra economica. Manderò a Landini, che evidentemente non la conosce, una copia della proposta sull’autonomia che finalmente porterà merito e responsabilità anche ai politici del Sud”.

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