Taranto. Ilva. Assunzioni in arrivo dopo la firma dell’accordo

Entro il 13 settembre, i sindacati sottoporranno il testo al referendum tra i lavoratori. Si avrà così il tempo di avere già i risultati quando giorno 15 scadrà l’amministrazione straordinaria. Per il momento è stato revocato lo sciopero dell’11 settembre.

Relativamente alla previsione di assunzione di 10.700 elementi, Francesca Re David, segretaria generale della Fiom si ritiene soddisfatta anche perché entro il 2023 c’è l’impegno di assumerli tutti, senza alcuna penalizzazione.

La segretaria della Fiom aggiunge che sull’accordo dell’Ilva con ArcelorMittal è stato ottenuto quanto richiesto.

Verranno assunti immediatamente 10.700 lavoratori che sono quelli attualmente in forza negli stabilimenti.

L’azienda si è impegnata ad assumere tutti gli altri che restano in carico all’Ilva senza penalizzazioni e con l’articolo 18″.

Avverrà un miglioramento sul piano ambientale “che porta all’accelerazione delle coperture dei parchi e a un limite fortissimo delle emissioni. Se Ilva vuole produrre 8 milioni di tonnellate di acciaio lo deve fare senza aumentare di nulla le emissioni che ci sono”. Aggiunge Re David.

L’intesa sarà sottoposta al giudizio dei lavoratori e nell’accordo che si sottoscriverà, la firma definitiva verrà messa solo al termine dei referendum.

Di Maio dice: “I lavoratori saranno assunti con l’articolo 18, che ci saranno 10.700 assunzioni come base di partenza e che non ci saranno esuberi: tutti riceveranno una proposta di lavoro da Mittal”.

Il vice presidente, Matthieu Jehl, di ArcelorMittal, dice: “Oggi è l’inizio di un lungo percorso per fare dell’Ilva una impresa più forte e più pulita”.

 

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy