Come imparare l’inglese con la tecnologia

La tecnologia ci assiste essendo entrata praticamente in ogni aspetto delle nostre vite, anche grazie alle sempre più numerose funzioni degli smartphone che ognuno di noi possiede.

L’utilizzo dei mezzi tecnologici è diventato fondamentale anche per l’apprendimento e le lingue non fanno di certo eccezione: ecco quindi come imparare l’inglese o migliorarne la propria conoscenza sfruttando questo tipo di risorse.

Scarica una app su smartphone

Come già affermato, lo smartphone è il mezzo più immediato con cui accedere a corsi utili a imparare l’inglese. Esistono infatti moltissime app che offrono questo servizio e che presentano diversi vantaggi, come la possibilità di risparmiare sui soldi che nei corsi classici vengono spesi per libri di testo e spostamenti. Un valido esempio in questo senso è rappresentato da Babbel, che sul proprio sito spiega come imparare l’inglese al meglio con un corso online. La possibilità di studiare la lingua senza dover stravolgere i propri impegni giornalieri è un altro dei vantaggi offerto da questo tipo di applicazioni che hanno anche il merito di utilizzare modalità di apprendimento rapide e intuitive con ampie possibilità di personalizzazione delle lezioni.

Abbonati a un servizio di pay tv

Nell’apprendimento delle lingue stanno avendo un ruolo importante anche i servizi di streaming a pagamento come Netflix, che distribuiscono serie e film in lingua originale e sottotitolati di cui un numero sempre maggiore di italiani sta approfittando. Così facendo si imparano infatti termini, espressioni e pronuncia inglesi che aumentano il bagaglio di conoscenze linguistiche. Secondo un recente sondaggio ben il 53% degli italiani guarda le serie tv in lingua originale, con l’88% dei giovani e il 92% degli over 45 che vorrebbe che la televisione italiana offrisse trasmissioni in lingua originale con i sottotitoli e non ricorresse solamente al doppiaggio. Il 58% di chi preferisce vedere i contenuti in inglese lo fa per impararlo o per esercitarsi, soprattutto per migliorare la pronuncia e il vocabolario: il 46% degli intervistati infatti afferma di aver cominciato a utilizzare espressioni imparate proprio dalle serie tv. Se si è alle prime armi e si vuole imparare l’inglese in questo modo, è consigliabile partire dai cartoni animati, che contengono espressioni di più facile comprensione, per poi andare avanti gradualmente, magari guardando documentari in cui gli speaker parlano lentamente oppure serie tv o film già visti in lingua italiana. Mai esagerare con i sottotitoli che possono distrarre dalla visione, mentre è preferibile avere ben chiara la lingua parlata nel contenuto che si sta visionando: l’inglese britannico e quello americano hanno differenze sostanziali per cui conviene avvicinarsi a quello più vicino alle proprie esigenze.

Sfrutta tutte le risorse disponibili

Ma non solo app per smartphone, film e serie tv, ci sono anche altri modi in cui la tecnologia può essere utile a imparare l’inglese. Gli hobby tornano utilissimi in questo senso: la lettura e l’ascolto di musica in lingua inglese sono entrambi ottimi metodi per affinare e approfondire le proprie abilità. Leggere libri in inglese può diventare ancora più semplice se si ricorre agli e-reader grazie alle loro diverse funzioni che permettono di evidenziare alcune parole da ripassare più tardi o anche di cercare la traduzione o la definizione delle espressioni e dei termini che si incontrano durante la lettura. Per fare pratica con la pronuncia, il modo più semplice e immediato è quello di utilizzare il riconoscimento vocale del proprio smartphone: settando la lingua della tastiera sull’inglese si potrà dettare al cellulare quello che si vuole scrivere esercitando la propria capacità di parlare in un’altra lingua. Sul web si possono inoltre trovare un’infinità di contenuti scritti in lingua inglese come i blog che, concentrandosi su alcuni temi particolari, favoriscono l’apprendimento di linguaggi un po’ più tecnici, o i vocabolari online, che aiutano anche a inserire le parole nei giusti contesti d’uso, ma anche i podcast, che oggi sono molto popolari.

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