Dazn sta per dire addio all’abbonamento in condivisione: l’indiscrezione

Dazn ha fatto discutere spesso per i problemi di corretta visualizzazione dei suoi contenuti in streaming e quindi per la qualità complessiva del servizio offerto. Tuttavia, stando alle indiscrezioni riportate nelle ultime ore, sembra che la discussione si stia spostando su un altro fronte: quello dell’abbonamento in condivisione. Ovvero la possibilità consentita dal punto 8.3 del regolamento e dei termini di utilizzo della piattaforma: “L’abbonamento dà diritto all’utilizzo del servizio DAZN su un massimo di due dispositivi contemporaneamente”. Una possibilità che molti utenti hanno preso al balzo, condividendo di fatto l’abbonamento con amici e parenti. Ebbene, questa possibilità potrebbe non essere più concessa da metà dicembre.

Dazn: abbonamento condiviso addio?

Molti utenti appassionati di Serie A sono infatti dirottati su DAZN quest’anno per guardare le partite del campionato italiano. E ci sono già stati alcuni problemi seguiti dalle consuete lamentele per la qualità del servizio soprattutto durante la trasmissione di alcuni match. L’accesso alla piattaforma di streaming non è ovviamente gratuito e, a meno che non si sia approfittato di un’offerta, il prezzo è di 30 euro al mese. Diversi utenti hanno quindi deciso di dividere l’abbonamento spartendosi i contenuti su due dispositivi differenti.  La nuova decisione della società, che per ora resta solo una indiscrezione, potrebbe cambiare le carte in tavola. L’ufficialità di questa novità tuttavia, arriverà solo nel momento in cui gli abbonati riceveranno la comunicazione relativa e inerente al tema: infatti, come da condizioni di utilizzo, in caso di modifiche unilaterali del contratto, l’utente che non è d’accordo ha facoltà di rescindere dal contratto senza ulteriori costi o penali.

Se l’indiscrezione fosse vera, la nuova regola diventerebbe operativa a partire da metà dicembre. La decisione potrebbe prendere quota per alcuni motivi: in primis, limitare gli accessi fraudolenti al servizio; in secondo luogo far risalire una campagna abbonamenti che non ha rispettato le aspettative.

Il comunicato del Codacons

Le reazioni a questa possibile novità sono state di perplessità e rabbia, soprattutto da parte degli utenti, ma anche da parte delle associazioni dei consumatori, come Codacons, che ha deciso di presentare un esposto ad Agcom e all’Antitrust. “Nel caso in cui venisse confermata la decisione di Dazn di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali e bloccare l’accesso ai contenuti in contemporanea da due device, si potrebbe profilare un danno per quegli utenti che hanno attivato abbonamenti sulla base di condizioni su cui ora Dazn fa marcia indietro. Se da un lato è comprensibile l’esigenza di combattere la pirateria, dall’altro risulta innegabile che modificare le regole del gioco dopo che gli utenti hanno accettato le condizioni proposte dalla società e siglato gli abbonamenti potrebbe configurare una violazione delle norme civilistiche e del Codice del Consumo, con una conseguente lesione dei dritti dei consumatori”.

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