Netflix lancia giochi mobile gratis su Android per gli abbonati: l’iniziativa

Lo scorso martedì 5 novembre il colosso americano dello streaming Netflix ha annunciato ufficialmente il suo ingresso nell’universo dei videogiochi e, più precisamente, nel mondo dei giochi mobile. Un regalo prezioso per i suoi abbonati, in segno di ringraziamento per la fedeltà dimostrata, ma anche l’inizio di un processo di diversificazione commerciale, che allontani l’azienda dal “mero” ma redditizio mondo dello streaming video.

Netflix Games: quali sono i giochi disponibili ora per gli abbonati

Peraltro due tra i titoli proposti si ispirano proprio all’immaginario delle serie Netflix, visto che due giochi sono ispirati a Stranger Things: si tratta di Stranger Things: 1984 e Stranger Things 3: Il Gioco. Poi ci sono altri tre giochi, che da un po’ sono già disponibili per gli utenti abbonati alla piattaforma residenti in Spagna, Polonia e Italia. Si tratta di Shooting Hoops, Card Blast e Tetter Up, ovvero giochi di carte e di abilità. Ma ovviamente il catalogo non termina qui: lo fa per il momento, anche se Netflix ha assicurato che a breve c’è “molto di più in arrivo”.

Presto giochi disponibili anche su iOS (e altre novità in arrivo)

Il servizio è gratuito per gli abbonati che hanno uno smartphone o un tablet equipaggiato con sistema operativo Android e che potranno quindi scaricare gratuitamente i giochi sul loro dispositivo e giocare liberamente. La società ha peraltro precisano in una nota che io giochi saranno liberi da qualsiasi giogo di questo tipo: “Nessuna pubblicità, nessun costo aggiuntivo, nessun acquisto in-app”, è la promessa. Un regalo che la piattaforma di streaming fa ai suoi abbonati con dispositivo Android, ma Netflix ha fatto sapere che presto i giochi saranno lanciati anche sull’Apple Store e saranno dunque giocabili sugli iPhone, equipaggiati come ben saprete dal sistema operativo iOS.

L’ingresso a regime di Netflix nel settore videoludico: i segnali

L’ingresso nell’universo dei videogiochi e dei giochi mobile è parte integrante di una strategia di diversificazione dei settori commerciali in cui la piattaforma può operare, compensando così le mancanze determinate da una concorrenza che si fa sempre più spietata sullo streaming. Lo scorso settembre, tra l’altro, l’azienda ha acquistato il suo primo studio di videogiochi, ovvero Night School Studio, una startup californiana responsabile della creazione del thriller soprannaturale Oxenfree. A supervisionare l’intero comparto videoludico entrato sotto l’egida di Netflix Mike Verdu, un pioniere del settore, con esperienza in Facebook e in Electronic Arts. È possibile dunque che l’avventura di Netflix nel settore videoludico non si limiti solo all’universo mobile, ma possa espandersi anche in altre direzioni, cosa che finora resta nell’aura incerta delle indiscrezioni.

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