Potente tempesta solare in rotta verso la Terra: rischi e conseguenze

L’attività del sole è molto intensa in questo periodo. È in atto, infatti, una forte tempesta solare che potrebbe avere conseguenze anche sul pianeta, generando un blackout generale che porterebbe alla sospensione dell’energia elettrica per 1 ora. Questo è quanto si legge in alcuni media, ma l’ipotesi appena descritta è solo la peggiore. Potrebbero invece esserci dei segnali di disturbo importante sui satelliti che circondano il nostro pianeta, con conseguenze dirette sulla navigazione satellitare Gps, sui segnali tv e smartphone e sulle comunicazioni radio. Di contro, chi vive in determinate latitudini, grazie alla tempesta elettromagnetica potrà assistere a fenomeni spettacolari, come l’aurora luminescente in cielo di notte.

Tempesta solare in corso: il vento solare viaggia a velocità pazzesche verso la Terra

L’allarme arriva direttamente dagli esperti di Spaceweather, che hanno analizzato i report dell’agenzia federale USA National Oceanic and Atmospheric Administration. La conseguenza peggiore della esplosione solare, per l’appunto, riguarda un blackout generale che potrebbe durare un’ora, ma resta comunque l’ipotesi più critica. Nessun scenario da fine del mondo, considerando anche che questi eventi si ripetono più spesso di quanto pensiamo, non portando nessun disagio alla popolazione, se non, a volte, qualche problema con il Gps.

Già nei giorni scorsi le tempeste solari si sono susseguite e il vento solare ha determinato una serie di disordini geomagnetici: una delle esplosioni solari più potenti è avvenuta martedì 13 luglio, mentre il vento solare ha avvolto il campo magnetico terrestre per diverse ore il 14 luglio. La Terra è attualmente colpita da particelle ad alta energia, con velocità raggiunte fino a 1 milione e 600 mila chilometri all’ora. A questa velocità, la distanza che separa la Terra dal Sole (150 milioni di chilometri) può essere percorsa in 10-15 minuti.

Tempesta solare: rischi e conseguenze

Vento solare effetti sulla terra: quali sono? Non è un caso che negli ultimi giorni si siano verificati problemi di connessione, con relativa mancanza di segnale, sia da PC, sia da smartphone. In alcuni casi è saltata la connessione e provando a collegarsi con l’hotspot del telefono, non vi era comunque segnale. La rete cellulare, insomma, era out, anche se il disagio è durato davvero molto poco. Vista la coincidenza oraria delle segnalazioni, è altamente plausibile che la ragione di questi down sia stata proprio la tempesta solare.

Tempesta solare 1859: la più grande mai registrata

La più grande tempesta solare mai registrata avvenne senza dubbio nel 1859, almeno secondo le nostre attuali conoscenze. In quell’occasione dei cercatori d’oro che stavano dormendo in una zona delle Montagne Rocciose si svegliarono a causa della luce del giorno, ma poco dopo si accorsero che in realtà era ancora notte. Il cielo era stato illuminato da un evento misterioso, che aveva avuto origine dallo spazio, e più precisamente proprio dal Sole. Come già avvenuto in questi giorni, la stella aveva espulsa una ingente quantità di energia che raggiunse il nostro pianeta a una velocità incredibile: l’astronomo Richard Carrington, che vide per primo quanto stava accadendo, dette il nome all’evento, che fu poi considerato la più grande tempesta solare mai registrata. Le conseguenze furono spettacolari da un lato (viste le aurore ai poli), ma anche devastanti sotto l’aspetto delle telecomunicazioni (quelle via telegrafo subirono delle interruzioni per qualche giorno).

Nel 1859 non eravamo sempre connessi, internet non esisteva e l’energia elettrica non veniva certo usata come la usiamo oggi. Un evento di Carrington oggi provocherebbe dei danni importanti, interrompendo le comunicazioni, provocando blackout e interruzioni di energia elettrica, e causando danneggiamenti delle reti elettriche. Difficile ipotizzare che dal ciclo attuale possa derivare un nuovo evento di Carrington, ma è altrettanto difficile prevederlo (e comunque, anche fosse, non si potrebbe fare nulla per evitarlo). Per questo gli esperti sono in stato di allerta e stanno monitorando la situazione.

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