Isola di San Pietro recensita da stampa nazionale

TARANTO Isola di San Pietro : l’insolita spiaggia privata dell’isola del territorio jonico ha attirato l’attenzione dell’Ansa, che in un articolo ha descritto le bellezze che si possono ammirare da questo panorama. L’acqua della zona dell’Isola di San Pietro è trasparente e, ogni tanto, si può ammirare al largo qualche delfino. Tantissimi sono gli animali marini che vivono qui:

  • vongole,
  • noci,
  • tartufi di mare,
  • Pinna nobilis,

che sono diventati poi i frutti di mare che hanno accompagnato la Storia del territorio. L’isola di San Pietro fa parte dell’arcipelago delle Cheradi con la vicina isola di San Paolo.

Fino al 2000, è stato impossibile apprezzare questo gioiello. Infatti, il territorio era di proprietà della Marina Militare, quindi di fatto chiuso al pubblico.

Poi, sono nati i servizi idrovie, che consentono a turisti e residenti di goderne durante l’estate. Oltre che al mare e alla spiaggia bianchissima, qui c’è una pineta con alberi come platani, querce, lecci e palme.

Spesso, questi alberi diventano la casa di alcuni uccelli, come:

  • barbagianni,
  • beccacce di mare,
  • quaglie,
  • tortore,
  • gabbiani,
  • cormorani.

Taranto, quindi, riparte dalla sua Storia, ma soprattutto dalle sue isole e dal turismo. Infatti, il biglietto andata/ritorno e stabilimento costa 11,40 euro a persona e si può prenotare anche in anticipo. La Città dei Due Mari ospita territori unici e ricercati, basta saper guardare.

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