Ferrovie dello Stato si modernizza in Puglia: nuovi treni e mezzi a idrogeno e nuove stazioni

Ferrovie dello Stato si modernizza in Puglia: il gruppo ha presentato il Piano Industriale 2022-2031, dove si riporta un investimento di oltre 190 miliardi di euro e un impatto sul Pil del 2-3%. Nella mattinata di lunedì 16 maggio 2022, Ferrovie dello Stato Italiane, rappresentata dalla presidente Nicoletta Giadrossi e dall’ad Luigi Ferraris, ha presentato il Piano a Roma in una conferenza stampa dedicata, dove sono stati illustrati i punti chiave del business, che sono quattro: Infrastrutture, Logistica, Passeggeri e Urbano.

Ferrovie dello Stato Italiane presenta Piano Industriale 2022-2031

Tra gli obiettivi a lungo termine spunta il focus sulle infrastrutture, sul trasporto collettivo multimodale, sull’aumento del trasporto merci su ferro, sulla riduzione del gap tra Nord e Sud in termini di infrastrutture, che dovranno essere sostenibili. In Puglia sono attesi importanti interventi per il prossimo decennio, con investimenti che superano i 10 miliardi di euro in tutti i settori sopraccitati.

Tra gli interventi previsti spuntano il potenziamento tecnologico sulla Lecce – Bologna, la realizzazione di quattro nuovi apparati centrali computerizzati multistazione – Accm presso le stazioni di Lecce, Bari, Brindisi e Foggia, il collegamento dell’Aeroporto di Brindisi alla rete ferroviaria nazionale, con collegamenti previsti per Brindisi, Lecce, Bari Sud e Taranto. Previsto anche il collegamento dal Porto di Brindisi alla rete ferroviaria nazionale, e la elettrificazione delle linee Barletta – Canosa e Martina Franca – Lecce – Gagliano del Capo, che saranno ultimati nel 2026.

Tra le opere in programma spicca la riqualificazione delle stazioni pugliesi, compresa quelle di Taranto, Martina Franca, Putignano, Crispiano e Conversano. Sotto l’aspetto della logistica, gli investimenti serviranno anche a modernizzare le fermate e le stazioni lungo la linea Adriatica, tra cui quella di Ginosa.

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