In Puglia calano le immatricolazioni degli autobus: dati peggiori a Taranto

Continental ha lanciato un Osservatorio sui macrotrend del trasporto pesante, per capire quanto la pandemia abbia influito sui mezzi di trasporto sia a livello nazionale, sia a livello locale. I risultati sono stati piuttosto significativi, perché si è registrato un calo delle immatricolazioni dei mezzi. Per quanto riguarda la Regione Puglia, infatti, analizzando le nuove immatricolazioni, i tipi di alimentazione, le categorie Euro e l’anzianità, si è potuta redigere un’analisi approfondita sulla questione.

Immatricolazioni e mezzi a emissioni zero: i numeri in Puglia e nel tarantino

In Italia nel 2020 le immatricolazioni dei mezzi pesanti (+16t) sono state il 14,2% in meno rispetto al 2019. In Puglia, però, si segnala un aumento del 3,9% (1.036 nuove immatricolazioni). Da segnalare però la performance negativa di Taranto, che ha registrato il -24,6% di immatricolazioni rispetto al 2019, con sole 89 registrazioni, risultando così la Provincia pugliese che segnala il calo più importante. In merito al trasporto persone, le immatricolazioni di mezzi pesanti (+3,5t) hanno segnato un calo del 31% rispetto al 2019 (3.404 contro 4.935). La Puglia non è l’eccezione stavolta, segnando una flessione di 43,2 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Anche in questo contesto Taranto segna un -51,2%.

Male anche il numero di veicoli puliti e a emissioni zero: Taranto segue più o meno la tendenza nazionale con gli autocarri merci a gasolio dominano (93,75%), molto più in basso troviamo quelli alimentati a benzina (3,11%) e a metano (2,37%), mentre quelli ibridi o elettrici spariscono quasi dall’elenco (rispettivamente 0,08% e 0,05%). Male anche il comparto autobus: a Taranto la flotta di mezzi pubblici alimentati a gasolio rappresentano il 97,2% (95,3% in Puglia e 93,7% in Italia), quelli a metano il 2% (3,6% e 4,8%) e quelli a benzina lo 0,5% (0,5% e 4,8%). Male l’elettrico: 0,3% (0,5% in Puglia e sotto l’1% in Italia). Sempre nel territorio tarantino gli autobus che hanno più di 20 anni rappresentano il 39% del totale, mentre il 47% della flotta è Euro 0, 1 e 2.

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