SS 100 a Mottola verso messa in sicurezza? Il comunicato

MOTTOLA – Il consigliere comunale Palmo Matarrese (Io scelgo Mottola) ha chiesto l’effettuazione di una seduta consiliare per poter parlare della messa in sicurezza del pericolo tratto della SS 100 a Mottola. Il movimento ha pubblicato un comunicato nel quale si ricorda di quante volte, negli ultimi 5 anni, è stato sollevato il problema dell’adeguamento del tratto stradale in questione. In questo quinquennio, tuttavia, le istanze presentate non hanno avuto alcun riscontro. “Questo tratto stradale continua a essere teatro di sinistri e a rappresentare un pericolo per l’incolumità generale: è doveroso per noi continuare a proporre questa annosa questione”, si legge nella nota del movimento.

Il comunicato di Io Scelgo Mottola sul tratto della SS 100

Il comunicato prosegue ricordando come recentemente il premier Mario Draghi abbia spesso insistito sulla deficitarietà delle infrastrutture, in particolare al Sud, “e abbiamo espresso il nostro timore che, mancando la dovuta attenzione sul problema, avremmo corso il rischio di vedere questa opera, necessaria, del tutto dimenticata dal novero degli investimenti finanziati con le risorse straordinarie messe a disposizione dall’UE, a tutto vantaggio di altre realtà che godono di attenzione mediatica e politica maggiore”. Il movimento continua spiegando che “nelle ultime settimane la comunità mottolese si è trovata a subire la concreta minaccia dell’allargamento della SP 53 Mottola-Martina, iniziativa potenzialmente dannosa per larga parte del nostro territorio, su cui alcuna posizione ufficiale è emersa a livello istituzionale”.

Io scelgo Mottola ritiene così “necessaria l’apertura di un tavolo politico-istituzionale che ponga l’obiettivo del completamento dell’ultimo tratto della SS 100 (insistente per minima parte nei territori di Gioia del Colle, a nord, e Massafra – Palagiano, a sud, sino alla sua confluenza nella SS 7, e per massima parte nel territorio di Mottola), al fine di ridurre al minimo i rischi connessi alla circolazione”. Il movimento auspica così un riscontro positivo e richiede la convocazione di un Consiglio comunale per l’occasione, con il coinvolgimento degli amministratori locali dei territori vicini e degli attori tecnici. Ulteriore desiderio è una “formale richiesta ad ANAS e Ministero di dare attuazione ai progetti di allargamento e messa in sicurezza già esistenti”.

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