Regionale 8 e definanziamento: parla Confcommercio Taranto

TARANTO – Continua a montare la polemica sulla Regionale 8 e il relativo definanziamento. A parlare, amareggiato e sconsolato, Leonardo Giangrande, presidente provinciale di Confcommercio Taranto, che parla di “amarezza, mortificazione e rabbia”. Per Giangrande “Taranto non può subire e tacere dinnanzi al comportamento della Regione nei confronti di un territorio provinciale e di una comunità che merita attenzione quanto e anche più delle altre province pugliesi per il sacrificio in termini di vite umane e oltraggio all’ambiente che per decenni ha dovuto pagare in nome del bene comune”. L’amarezza da parte di Giangrande deriva dall’aver sottratto alla comunità tarantina risorse che erano destinate allo sviluppo economico e sociale del territorio. Una mossa che “mette in discussione il patto di fiducia che dovrebbe ispirare il rapporto tra cittadini e istituzioni”.

L’amarezza di Giangrande (Confcommercio Taranto)

Solo nella scorsa settimana la Regione ha approvato una notizia che era già nell’aria, nonostante l’impegno dell’assessore Maurodinoia nel voler reperire i fondi per il rifinanziamento dell’infrastruttura. La Provincia, però, deve ancora definire alcuni passi progettuali, sperando che siano in linea con le richieste della Commissione regionale di Valutazione Impatto Ambientale. Per Giangrande c’è stata una mancanza di rispetto perché “si spostano risorse importanti senza informare le istituzioni locali, perché Taranto non era stata avvertita, e perché si è deciso di sottrarre risorse vitali a un territorio per lo sviluppo e la crescita”.

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