300 milioni di danni in Puglia per razzia di olive e uva nelle campagne

BARI – Vaste aree della Puglia sono state oggetto di atti criminosi caratterizzati dalla razzia di centinaia di quintali di olive e di uva. I danni sono stati quantificati in oltre 300 milioni di euro in un solo anno.

Le campagne colpite sono state quelle di Bari e Bat, di Bitonto, Rutignano, Andria e Palo.

Coldiretti Puglia denuncia. In 3 minuti rubati 30 chili di olive e uva

Il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia ha annunciato che la situazione è divenuta insostenibile e gli agricoltori sono costretti a fare le ronde notturne e diurne per impedire ai predatori di agire inosservati.

Ha chiesto a tutti i prefetti della Puglia e al Presidente della Regione Emiliano un incontro urgente per circoscrivere le aree maggiormente a rischio e aumentare i controlli delle Forze dell’Ordine.

In una nota Coldiretti scrive che con la campagna olivicola appena iniziata aveva previsto il ripetersi di questi fenomeni.

Così è stato. Come in passato, è avvenuto l’ennesimo atto predatorio da parte di bande ben organizzate capaci di fare razzia in pochi minuti di grossi quantitativi di prodotti agricoli.

Hanno danneggiato gli alberi d’ulivo e le viti, utilizzando persino mazze di ferro per far cadere quanto più prodotto possibile. Con l’aiuto di complici, sono stati raccolti dal terreno olive e uva.

Controlli a tappeto della Polizia

Lo scorso anno, a causa della stessa situazione critica che si era presentata, erano stati disposti dei controlli nelle campagne ubicate sul lato mar di Trani. La zona era particolarmente a rischio.

L’azione avviata dai Carabinieri di Trani e organizzata dal Prefetto della Bat con il comandante della Compagnia Carabinieri, hanno dato ottimi risultati.

Coldiretti Puglia ha concluso nella sua nota che i reati contro il patrimonio, quali:”furto di mezzi agricoli (15%), abigeato (11%), furto di prodotti agricoli (13%), racket (9%), usura, danneggiamento, pascolo abusivo, estorsione”, rappresentano azioni malavitose. Vanno a danneggiare la vita dell’imprenditore compromettendo la regolare conduzione dell’azienda.

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