Addio a Raffaele Cirillo, grande sportivo del tennis pugliese

E’ venuto a mancare a 66 anni Raffaele Cirillo, un giocatore di tennis molto simpatico, un pugliese con la passione del tennis nel sangue. Frequentatore assiduo del Foro Italico, dove trascorreva molto tempo per insegnare a tennis, cercava di accontentare tutti. Nativo di Altamura (Bari), qualche giorno fa ha avvertito un malore ed è stato trasportato d’urgenza all’ Ospedale Gemelli di Roma. I sanitari subito hanno detto che era molto grave. Direttore del circolo tennistico del Foro Italico, Cirillo è stato colpito da ictus, e poco dopo il ricovero era giunta la notizia della sua morte cerebrale. Qualche giorno dopo era deceduto, e i medici hanno straccato i macchinari.

Raffaele Cirillo e l’amore per il tennis

Appassionato da sempre di tennis, Raffaele Cirillo aveva iniziato per un equivoco. Anni fa, credeva di partecipare ad un corso dove c’era il suo idolo, il fantasista dell’Inter Mario Corso, ma invece trovò un corso di tennis. I suoi match in Puglia contro Adamo Gentile del CT Taranto e contro Umberto Piccinni del CT Brindisi furono memorabili, e successivamente divenne maestro di tennis. Mancino, Cirillo faceva parte di in un gruppo di giocatori che si allenava con Mario Belardinelli a Formia, con cui formava la squadra dei giovani dopo il periodo di Panatta, Bertolucci e Barazzutti. A 26 anni però Cirillo smise di giocare e iniziò ad insegnare vicino Rovigo.

Cirillo e la Federazione Italiana Tennis

In un’intervista a Repubblica Raffaele Cirillo ha detto che il rapporto con la Federazione Italiana Tennis era iniziato grazie all’amico Franco Costantino, delegato della FIT in Puglia. Cirillo ha seguito gli Under 16, ha instaurato un eccellente rapporto con il presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi. Era diventato responsabile della scuola prototipo nel 1989, mentre nel 2000 fu incaricato di portare avanti il Circolo Tennis del Foro Italico. Cirillo è diventato il custode di questo spazio e vi ha trasmesso tutta la sua passione per il tennis. La notizia della sua morte ha scosso tutti, anche persone che non fanno parte del movimento tennistico italiano, ma lo hanno comunque conosciuto.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy