TARANTO – La città dei due mari guidata dal sindaco Rinaldo Melucci ha intrapreso già da tempo la strada verso la transizione ecologica. Con il piano Ecosistema Taranto la città dei due mari è già sulla strada che Sala immagina per Milano. Lo hanno detto con un comunicato alcuni membri del Gruppo Taranto 2030, Gina Lupo, Emidio Albani, Cosimo Ciraci e Adriano Tribbia. Il comunicato sottoscritto dai quattro membri del gruppo è stato siglato in risposta a delle affermazioni fatte dal sindaco di Milano, Beppe Sala, su Repubblica. I quattro hanno detto che le parole del primo cittadino milanese mettono di fronte a una necessità di cui a Taranto tutti sono consapevoli da tempo.
Avviato da tempo il piano Ecosistema Taranto
I sostenitori del Gruppo Taranto 2030 hanno affermato che da tempo è evidente che le città sono diventate laboratori di transizione, cosa che a Taranto è chiara a tutti. Più di tutti è consapevole di questa cosa il sindaco Rinaldo Melucci che ha predisposto il piano Ecosistema Taranto molto prima che sopraggiungesse la pandemia e le indicazioni del PNRR. Melucci ha una visione lungimirante della città e la immagina differente da tutti i punti di vista, da quello energetico, ecologico ed economico. Nella nota scritta dai componenti del gruppo si legge anche che a Taranto si attendono parte delle risorse previste dal PNRR.
Numerosi i progetti di sostenibilità nella città
La città di Taranto ha in corso numerosi progetti basati sulla sostenibilità. E’ in progetto un sistema di mobilità sostenibile con le BRT, linee di bus elettrici veloci, verranno presto avviati i cantieri della forestazione urbana, saranno assegnati anche 30 milioni di euro del PinQua per riqualificare i quartieri Paolo VI e Città Vecchia. A Taranto è stata rinnovata anche la flotta del trasporto pubblico locale e sono stati introdotti i mezzi ibridi. Insomma, il percorso di transizione “green” che è stato intrapreso dalla città è ad oggi condiviso dalla nazione intera.