Infermieri di famiglia, A San Marco in Lamis sono già una realtà

Il dibattito sugli Infermieri di Famiglia è nuovamente iniziato in Puglia, ma in realtà nella regione c’è già dove questa professione nata da poco viene attualmente esercitata.

Dunque, prima anche della norma che li ha istituiti ufficialmente, queste figure sono già operanti nella regione, in particolare nell’area del Gargano e del Foggiano. A San Marco in Lamis, per via di un progetto pilota, queste figure già esercitano il loro lavoro e dispensano “consigli assistenziali” a pazienti, ai loro badanti e a professionisti della salute. L’Azienda Sanitaria Locale di Foggia ha ideato e concretizzato questo progetto sperimentale che si sta svolgendo in una struttura di San Marco in Lamis.

Infermieri di Famiglia, figura già istituita in Puglia

La notizia è stata resa nota da Girolama de Gennaro, Dirigente Servizio Infermieristico ASL FG e Carla Lara d’Errico del Distretto assistenziale di San Marco in Lamis, che durante il convegno nazionale dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Foggia sul tema “Obiettivo futuro: dal generale al particolare, nuove idee per una professione in cammino”, ha annunciato la necessità di spronare all’istituzione di queste figure denominate Infermieri di Famiglia, che peraltro istituite lo sono già, ma occorrono risorse per gestirli e poter dar loro prospettive future riguardo ad ambiti assistenziali domiciliari. Nel DL 34 del 2020 la Regione Puglia ha messo a disposizione delle Aziende € 22.026.601,36 per reclutare infermieri prescrittori.

Nel decreto tutte le modalità di assunzione

Nel decreto sono contenute tutte le modalità di arruolamento degli Infermieri di Famiglia, che 2021 le Aziende Sanitarie possono assumere a tempo indeterminato a decorrere dal 1° gennaio 2021. La De Girolamo ha ribadito che nel futuro, dopo la pandemia, si deve necessariamente partire dalla presa in carico delle fragilità del territorio Foggiano, dove ci sono comuni anche difficili da raggiungere. Affinché questi infermieri possano gestire le cronicità bisogna attuare un modello innovativo per gestire le cronicità sul territorio, realizzare percorsi di cura altamente professionali che favoriscano controllo, stabilizzazione della patologia, continuità.

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