Le meduse arrivano nelle cucine degli chef stellati anche della Puglia

LECCE – Dopo le alghe, ora anche le meduse sono divenute le protagoniste di piatti da chef. Se fino a questo momento sono state associate agli animali più temuti dai bagnanti delle coste del mediterraneo, è tempo di rivalutarle.

Le meduse stanno per diventare il nuovo alimento dei ristoranti stellati. Chi le ha già assaggiate, ha avuto modo di apprezzarle, sia per il sapore che per i suoi nutrienti.

Le meduse posseggono poche calorie, sono ricche di proteine, sono povere di grassi e contengono tutti gli aminoacidi di cui necessita l’organismo umano.

Nei paesi orientali sono consumate a scopo alimentare da molto tempo, invece in occidente sta divenendo un’abitudine recente e pare che sono proprio i grandi chef ad apprezzarle e farle divenire le protagoniste di grandi piatti.

In oriente, le meduse vengono utilizzate per realizzare, salse per la pasta, nelle insalate e nel sushi e persino nel gelato. Certamente chi le ha detestate da sempre, associandole alle loro proprietà urticanti, pensare di trovarle nei piatti, mette sicuramente i brividi.

Anche l’occidente ha sperimentato delle ricette che a detta di chi le ha assaggiate sono davvero niente male.

Le meduse rientrano perciò nella lista dei novel foods, i nuovi alimenti che le autorità europee stanno monitorando, per decidere di inserirle nella lista dei cibi autorizzati.

Le meduse cibo del futuro.

Secondo una ricerca dell’Università del Salento, la quantità di meduse che popola i mari è dovuta a vari fattori, una fra tutte la pesca intensiva. Se ne sta parlando proprio in questi giorni, vista la quantità di bagnanti che popolano le spiagge e i mari del Salento.

E’ tempo di cambiare ottica e guardare le meduse anche come alimento da apprezzare per la quantità di nutrienti e addirittura, secondo alcuni studi recenti, con proprietà anti cancro.

E’ quanto affermato da una ricerca recente che si è concentrata sulle proprietà nutritive, condotta nell’Università del Salento, da Stefano Piraino, docente di Zoologia e Biologia marina, che studia le meduse da oltre 30anni e dalla ricercatrice dell’Ispa-Cnr Antonella Leone.

L’idea di consumare le meduse tra gli ingredienti in cucina è nata dall’esigenza di aiutare i pescatori, poiché a causa del cambiamento climatico, pescano grosse quantità di meduse, anche nel mar Mediterraneo e ciò causa danni commerciali ingenti.

La Fao, l’organizzazione della Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, sostiene l’idea di mangiarle, dal momento che “la loro commestibilità è una certezza”.

Gli studiosi affermano di aver messo a punto un sistema di trasformazione a scopo alimentare delle meduse, ma che evita l’utilizzo di sostanze tossiche come l’allume, utilizzato invece nei paesi asiatici.

Ciò è stato possibile grazie ad un progetto europeo, Go-Jelly, in collaborazione con l’Ispa-Cnr.

E’ partita anche una collaborazione con chef stellati, come Gennaro Esposito di Vico Equense e  Fabiano Viva del ristorante Duo. Hanno realizzato grandi piatti utilizzando le meduse, ma per il momento la ricetta rimane top secret. Si attende che l‘Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, dia il via libera al consumo delle meduse mediterranee.

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