Ospedale Don Uva di Bisceglie. Licenziamenti per nove addetti alla ristorazione

BISCEGLIE – La società Pastore srl che si occupa dei servizi di ristorazione presso l’ospedale Don Uva, ha indicato l’esubero di personale.

La notizia ha messo grande agitazione nei lavoratori che con il supporto dell’organizzazione sindacale Usppi, hanno organizzato una manifestazione di protesta d’avanti l’ospedale Don Uva-Divina Provvidenza di Bisceglie.

L’Usppi Puglia ha reso noto che la società Pastore Srl, aveva indicato delle date alla Prefettura Bat durante le quali ci sarebbero state delle consultazioni sindacali che riguardavano la previsione di licenziamento collettivo degli addetti al servizio ristorazione gestito da UniversoSalute, all’interno dell’ospedale “Don Uva” di Bisceglie.

Licenziamenti per nove addetti alla ristorazione. Intervengono i sindacati

Nicola Brescia, segretario generale dell’Usppi Puglia, ha dichiarato che nessun lavoratore deve essere toccato. Per questo motivo, è stato annunciato lo stato di agitazione di tutto il personale.

Ora si attende che il Prefetto convochi le parti sociali, per trovare delle soluzioni che vadano a vantaggio dei lavoratori.

Nella nota di Usppi è stato sottolineato come i lavoratori della ristorazione sono molto preoccupati e attendono di capire cosa abbia spinto l’azienda Pastore Srl a prendere questa drastica decisione.

Il segretario nazionale dell’Usppi Nicola Brescia, invita l’Amministratore Delegato di Universo Salute Paolo Telesforo, a convocare la società Pastore ristorazione e le parti sociali, perché rivedano la propria posizione.

Nove famiglie stanno rischiando di perdere il lavoro e di trovarsi in grossa difficoltà. Si deve fare in modo da evitare un inasprimento della vertenza.

La situazione del settore sanitario e in generale delle aziende pugliesi non è sicuramente brillante. Ci sono ospedali che chiudono completamente, o riducono i reparti mettendo in difficoltà gli utenti.

I presidi Ospedalieri che restano aperti, mancano spesso di personale ausiliario e anche di personale medico ed infermieristico, con le gravi difficoltà che questo comporta da parte dei pazienti.

Brescia dichiara: “Continueremo a manifestare contro le ingiustizie subite dai lavoratori e annunciamo lo stato di agitazione di tutto il personale. Aspetteremo che il Prefetto convochi le parti sociali, per cercare soluzioni che, come sempre, non penalizzino i lavoratori. Riteniamo che se esistono problematiche a livello di gestione o di commessa, non possono ricadere sempre e solo sui lavoratori”.

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