Proteste contro i doppi turni, in piazza a Bari 2mila studenti

A Bari salgono le proteste contro i doppi turni da parte degli studenti. In circa 2mila sono scesi in piazza per manifestare e dire cosa pensano riguardo a questa scelta che ha preso la prefettura senza tenere conto delle esigenze dei ragazzi. A Bari sono venuti giovani da tutta la provincia per protestare e con gli slogan hanno comunicato a coloro che hanno preso questa decisione che loro non ci stanno. I ragazzi hanno affermato che sono stanchi di essere usati e di non essere presi vin considerazione da quando è scoppiata la pandemia. Gli studenti hanno anche aggiunto che dopo quasi due anni che non si occupa nessuno di loro adesso è il momento di dire basta.

Il corteo di proteste contro i doppi turni è partito da piazza Umberto

Sono stati all’incirca duemila gli studenti che sono scesi in piazza e molti sono venuti dalla provincia di Bari per partecipare alle proteste contro i doppi turni. I giovani non hanno alcuna intenzione di sottostare agli ingressi scaglionati che sono stati stabiliti dalla prefettura di Bari per le 67 scuole superiori dell’area metropolitana. L’intenzione della prefettura era quella di evitare che sui mezzi di trasporto potessero crearsi assembramenti, ma i giovani non sono affatto d’accordo. Infatti, hanno protestato per togliere l’ingresso alle 8 e quello delle 9,40, quest’ultimo ancora più scomodo per i pendolari che poi tornano a casa tardi e non hanno il tempo per studiare.

Gli studenti hanno chiesto di essere ascoltati

Partito da piazza Umberto, il corteo si è diretto verso piazza Libertà e fino al palazzo della Prefettura. I giovani hanno urlato e hanno anche parlato attraverso un megafono esponendo le loro richieste. La prima cosa che hanno chiesto è tornare al turno unico o dare alle scuole la facoltà di scegliere come organizzarsi. Un dirigente della Prefettura ha incontrato sei rappresentanti di altrettanti istituti che hanno esposto i disagi portati dai doppi turni e hanno fatto delle proposte. La risposta alla fine è stata positiva, e pare che al più presto la situazione verrà discussa al fine di trovare le soluzioni migliori per gli studenti.

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