La storia della donna di Ostuni raccontata da Maria Grazia Cucinotta

In occasione dell’ultimo appuntamento di “Piccoli Musei Narranti” Maria Grazia Cucinotta narrerà la storia della donna di Ostuni. Promosso dall’Istituzione Museo di Ostuni nell’ambito dell’iniziativa nazionale organizzata dall’Associazione Nazionale Piccoli musei, l’evento si propone di valorizzare anche i musei di piccole dimensioni. La voce dell’attrice sul filmato dedicato al Parco Archeologico e Naturalistico di Santa Maria d’Agnano narrerà dunque la storia di quella che è considerata la madre più antica del mondo. Il filmato verrà pubblicato sulle pagine social del Museo e Parco archeologico di Ostuni a partire dalle 18:00 nella giornata di mercoledì 6 gennaio.

Il racconto della donna di Ostuni emozionante

A coinvolgere l’attrice Maria Grazia Cucinotta in questo splendido evento è stato il Presidente dell’Istituzione Museo Michele Conte. La celebre attrice ha accettato con gioia di supportare i luoghi di cultura di Ostuni e ha dunque prestato la sua voce per leggere un racconto inedito. Il racconto parla della donna di Ostuni, una storia emozionante scritta da Maria Concetta Velardi. La mamma di Ostuni è considerata da tutti la Madre più antica del mondo. I resti della gestante del Paleolitico sono stati scoperti nella grotta di Santa Maria di Agnano, a poca distanza dalla città bianca, dal Prof. Donato Coppola nel 1991.

Maria Grazia Cucinotta sempre innamorata della Puglia

Al ritrovamento la donna di Ostuni era adagiata sul fianco sinistro in posizione fetale, aveva un braccio sotto la testa e quello destro poggiato sul ventre, come se stesse proteggendo il bambino mai nato. L’attrice Cucinotta è stata da sempre legata affettivamente alla Puglia e alle sue bellezze e non ha esitato ad accettare quando le è stato proposto di dare a sua voce per narrare questa bellissima storia. Grazie alla sua interpretazione il racconto è stato davvero emozionante e dà ancora più valore alle meraviglie del territorio. A promuovere e organizzare l’evento è stata l’Associazione Nazionale Piccoli Musei, che lo ha esteso in tutta Italia.

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