Violenza sessuale consumata nelle campagne di Avetrana ai danni di una disabile

AVETRANA – Sono finiti in carcere con l’accusa di violenza sessuale, consumata ai danni di una giovane, affetta da un grave ritardo cognitivo.

Si tratta del convivente della sorella e del cognato di questo, che in diverse occasioni hanno abusato di lei.

Le indagini sono state avviate nel mese di febbraio scorso, quando la preside e le docenti della giovane che frequenta un Istituto scolastico del brindisino, hanno ricevuto una lettera scritta di pugno dalla studentessa disabile, dove raccontava tutte le violenze subite.

La 18enne veniva condotta con scuse diverse, nelle campagne di Avetrana, dove si trova un casolare di proprietà del cognato, e lì si consumavano le violenze di gruppo.

Il GIP del Tribunale di Taranto, Pompeo Carriere ha accolto la richiesta formulata dal PM Rosalba De Luca e ha firmato l’ordine di arresto.

I poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza di Mesagne hanno arrestato il convivente della sorella della vittima, un 29enne di Torre Susanna, a Brindisi e il cognato, un 46enne che è stato catturato in provincia di Milano.

Ascoltata la giovane disabile, in audizione protetta con il supporto di una psicologa nominata dal pm, è emerso che i due cognati condividevano la ragazza come se fosse un oggetto e hanno abusato di lei in diverse occasioni, sempre nelle campagne di Avetrana.

Ogni qualvolta avveniva la violenza, alla ragazza veniva intimato di non raccontare a nessuno di quanto fosse accaduto, soprattutto alla sorella maggiore.

La 18enne ha chiesto di essere collocata in una struttura protetta che in passato ha frequentato e dove si trovava bene. Il Magistrato ha accolto la sua richiesta.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy