Mangiare fragole fa bene o male? Rischi e benefici

Mangiare fragole fa bene o male? Arrivati a questo periodo dell’anno, gli amanti delle fragole hanno di che essere contenti, perché possono finalmente mangiare i loro frutti preferiti (sempre meglio mangiarli durante la loro stagione, questo è evidente). Le fragole sono uno dei simboli della primavera e nei banchi degli alimentari iniziano a fare la loro comparsa, assieme alle fave, ai carciofi e ad altri prodotti che ci ricordano che è iniziata la bella stagione. Come tutti gli alimenti, però, le fragole vantano caratteristiche benefiche e alcuni elementi di rischio. Andiamo a chiarire questo aspetto, elencando vantaggi e svantaggi delle fragole.

Fragole proprietà e benefici: vitamine contenute nelle fragole

Le fragole contengono elevati livelli di vitamina: dalla C, che aiuta sia i muscoli, sia la produzione di globali rossi grazie al più agevole assorbimento di Sali minerali, fino alle vitamine A, B1, B2 e K. Questi frutti contengono anche sali minerali: infatti, le fragole contengono ferro, potassio e magnesio. Composti da zuccheri semplici, non presentano un’elevata concentrazione di calorie e si distinguono per un elevato livello di acqua e fibre, in grado di aiutare stomaco e intestino.

Le fragole fanno bene

Le fragole sono buone e portano beneficio anche ai reni, stimolando la diuresi, mentre hanno un ruolo importante anche sul sistema immunitario, risultando capaci di aumentarne le difese e migliorare il microcircolo. Grazie all’apporto di ferro, magnesio e calcio, infatti, sono in grado di prevenire raffreddore e reumatismi.

I benefici delle fragole sono molteplici: innanzitutto, grazie ai fenoli da cui sono caratterizzati, hanno proprietà antinfiammatorie, inoltre sono anche dei prodotti antiossidanti, che contribuiscono nel rallentamento dell’invecchiamento cellulare, e quindi antitumorali, grazie al contributo della vitamina C, dell’acido folico e dell’acido ellagico.

La presenza del calcio e della vitamina K sono fondamentali nel supporto alle ossa, ma anche nella prevenzione di malattie e patologie oculari. Le fragole risultano un toccasana anche per chi soffre di ipertensione, artrosi e artrite, allontanando disturbi e dolori. Grazie alla presenza di zuccheri semplici, in particolare fruttosio e levulosio, sono utili anche per prevenire il diabete di tipo 2.

La presenza di manganese e rame (2 minerali contenuti nelle fragole), è importante per rinforzare unghie e capelli, mentre la presenza dello xilitolo aiuta a prevenire la formazione della placca e a eliminare i batteri che causano l’alito cattivo.

Negli ultimi anni si è parlato molto di questo frutto anche perché capace di prevenire l’infarto e il morbo di Alzheimer. Per quanto riguarda il primo aspetto ci viene in soccorso uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Harvard School of Publich Healt di Boston, in collaborazione con l’Università di East Anglia: mangiare 150 grammi di fragole a settimana (ma nello studio erano presenti anche altri frutti come i mirtilli) è stato capace di ridurre in maniera considerevole i rischi cardiovascolari nel campione femminile analizzato. Le fragole rafforzano anche la memoria, grazie al contributo dell’acido folico. Insieme ad altri frutti (uva, arance, prugne, lamponi e mirtilli) aiuta a prevenire patologie cerebrali come la demenza senile o il morbo di Alzheimer.

Le fragole fanno male: rischi e pericoli per la salute

Ovviamente non esistono rose senza spine, quindi anche dopo aver elencato tutti i benefici di questo frutto dal sapore eccezionale, non possiamo non citarne i potenziali difetti, che si traducono in pericoli e rischi per la salute. Il fatto più noto a tutti è che le fragole hanno un forte potere allergizzante, tanto che le persone che soffrono di quest’allergia possono presentare rigonfiamenti e pruriti, mal di pancia e problemi di respirazione, formicolio e orticaria, a causa di un ormone chiamato istamina di cui l’assunzione di fragole determina il rilascio. Più elevata è l’allergia, maggiori sono i rischi per la salute, con gravi conseguenze e ripercussioni sul fisico. I sintomi possono arrivare a manifestarsi anche sotto forma di febbre e problematiche gravi ai bronchi.

Altri aspetti invece meno noti è che le fragole non possono essere assunte alla leggera da chi soffre di coliti, ulcera o gastrite, né tantomeno da chi soffre di calcoli renali. Una raccomandazione importante è quella di prendere fragole in mercati biologici o comunque a chilometri zero ed evitare come la peste fragole “trattate” tramite pesticidi, dunque le fragole “in serie”.

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Mangiare fragole in gravidanza

Sfatiamo invece il tabù che le donne in gravidanza non possono assumere le fragole: prima di tutto è sempre meglio chiedere un consulto al proprio medico di fiducia, prima di assumere questo cibo. A ogni modo la cosa più importante se si vogliono mangiare le fragole quando si è in stato interessante è di lavarle bene, per evitare il rischio di toxoplasmosi, in quanto il frutto esce da terra e può venire dunque a contatto con concimi animali.

Lo stesso vale per mangiare fragole in allattamento: si può, se non sussistono problemi di allergia e se si lava molto bene il frutto. Anche in questo caso vi raccomandiamo un colloquio sul tema con il vostro dottore.

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