I benefici e gli svantaggi del caffè: ecco la lista dei pro e dei contro

È notizia recente che bere tutti i tipi di caffè riduce esponenzialmente le possibilità di sviluppare l’epatopatia cronica o di annoverare questa patologia tra le cause di decesso. Questo è stato il responso di uno studio condotto da un team dell’Università di Southampton, guidato da Oliver Kennedy, basato sui dati raccolti da UK Biobank: su un campione di quasi 495 mila persone (di cui 384.818 bevitori di caffè e 109.767 persone che non ne bevono), con un monitoraggio di 10,7 anni, si sono riscontrati diversi casi di epatopatia cronica o carcinoma epatocellulare e alcuni decessi sempre per epatopatia cronica. Lo studio ha rilevato che chi beveva caffè presentava un rischio considerevolmente inferiore rispetto a chi non lo beveva di contrarre questa malattia e di morire per essa. Sempre secondo l’analisi i bevitori di caffè consumavano due tazze al giorno in media, anche se l’effetto massimo protettivo si ha bevendo 3-4 caffè al giorno. Anche chi beveva caffè decaffeinato, e quindi privo di caffeina, aveva meno probabilità di prendere l’epatopatia cronica rispetto a chi il caffè non lo beveva per nulla. Questo spunto ci dà il la per ripercorrere quali sono i vantaggi e gli svantaggi nel bere caffè: spesso si sente tutto e il contrario di tutto, quindi forse può essere utile fare un riepilogo di benefici e svantaggi (perché ci sono entrambi e coesistono) determinati dall’assunzione di questa bevanda.

Bere caffè fa bene: i vantaggi

Caffè vantaggi, caffè benefici: siete amanti di questa bevanda e siete alla ricerca dei pro? Il caffè è una bevanda ricca di sostanze protettive: secondo uno studio dell’Institute for Scientific Information on Coffee, il caffè ha la capacità di ridurre del 25% la possibilità di sviluppare il diabete mellito di tipo 2, e del 27% la possibilità di contrarre il morbo di Alzheimer. Sfatato il luogo comune che il caffè faccia male al cuore, perché, rispetto a quanto si pensava originariamente, se il caffè viene filtrato e non semplicemente bollito in acqua, potrebbe invece avere degli effetti benefici anche sulla qualità della circolazione cardiovascolare, riducendo il rischio di patologie. I chicchi di caffè, invece, sarebbero ricchi di proprietà antiradicali liberi e antiossidanti. La caffeina anche è stata “promossa” da un altro studio, condotto dalla Stanford University, e più precisamente dall’Institute for Immunity, Transplantation and Infection, secondo il quale la caffeina è capace di bloccare il meccanismo della proteina IL-1-beta che determina lo scatenarsi dei processi infiammatori. Altri studi scientifici, in particolare americani, come quello del Boston Children’s Hospital, ha dimostrato come la caffeina abbia un buon potenziale curativo e antidolorifico, perché agevola l’arrivo della dopamina, la sostanza che provoca piacere, al cervello, riducendo così la sensazione di dolore.

Ovviamente anche qui vale la regola che dovrebbe essere applicata a ogni cosa: si puà bere caffè tranquillamente e senza rischi, ma non se ne deve mai abusare. La quantità oltre la quale non eccedere arriva a circa 4 tazzine al giorno (ma anche 1-2-3 vanno più che bene).

Se avete disturbi del sonno o faticate ad addormentarvi, sarebbe meglio evitare il caffè e tutte le bevande a base di caffeina. Se proprio non ne potete fare a meno, limitate il consumo di questa bevanda a prima delle 12.

Concludiamo questo paragrafo sintetizzando altri benefici del caffè, o meglio, della caffeina, che ha anche potenzialità digestive, toniche e stimolatorie: queste ultime sono quelle che entrano in gioco quando, soprattutto dopo i pasti, ci prendiamo un caffè “per svegliarci” e ritrovare l’energia persa.

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Bere caffè fa male: quali sono i rischi?

Caffè svantaggi: quali sono? Come abbiamo già anticipato i benefici del caffè e della caffeina sopraelencati non sono mai tali da compensare i rischi che ne deriverebbero da un abuso o da assunzioni eccessive di questa bevanda. Bere caffè, inutile nasconderlo, può anche causare effetti negative.

Abbiamo detto che questa bevanda, o meglio, la sostanza alla base di questa bevanda, la caffeina, ha delle potenzialità digestive, grazie alla capacità di stimolare la secrezione gastrica: una eccessiva attività di questo tipo può però provocare dei danni al sistema digerente, causando (nel tempo) reflusso gastroesofageo, ulcera o gastrite. Allo stesso modo, l’effetto energetico e tonificante della caffeina può causare insonnia e ipertensione, ma anche tachicardia e tremori.

Infine, per quanto riguarda il caffè in gravidanza sarebbe preferibile limitarne al massimo il consumo, per la salute del feto. Si può bere una tazzina, ma non eccedere o mantenere le dosi quotidiane, se se ne beve molto abitualmente.

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