Disidratazione: i segnali più preoccupanti per capire se devi bere acqua (subito)

La disidratazione è un disturbo che implica la carenza d’acqua nell’organismo e visto che l’organismo necessita di acqua per funzionare regolarmente, risulta evidente come questa problematica può avere conseguenze piuttosto gravi sul nostro fisico. Per questo motivo è necessario essere messi al corrente di tutti quei segnali che dovrebbero indurci a preoccuparci quando c’è carenza di acqua o di liquidi: segnali che, appena compaiono, dovrebbero portarci a bere subito acqua per ripristinare un corretto equilibrio di liquidi nell’organismo ed evitare conseguenze o disturbi più seri.

Disidratazione cause: quali sono

Le cause che portano ad avere un corpo disidratato possono essere molte: quella più comune, semplicemente, è che non beviamo abbastanza acqua. Ma quest’ultimo elemento può essere determinato anche da altri disturbi, che possono essere una febbre o problemi alla digestione. Uno sforzo eccessivo, come un’attività fisica prolungata, o un’esposizione eccessiva al caldo, che ci causa la perdita di liquidi tramite il sudore, senza bere per lungo tempo potrebbero portare il nostro corpo a risentire fisicamente della mancanza di acqua. Anche perché, forse non è noto, che la sete potrebbe comparire come ultimo segnale di qualcosa che non sta andando nel verso giusto. Quando si è disidratati, infatti, sono altri i segnali che compaiono sovente in un primo momento.

Disidratazione sintomi: i segnali più comuni

Tra i sintomi della disidratazione più evidenti che possono far suonare un campanello d’allarme, indicando una eventuale disidratazione in corso vi è la nausea, ma anche un forte senso di stanchezza e spossatezza. Se non si sta bevendo da molto e la situazione è appesantita dal caldo o da uno sforzo fisico che stiamo facendo, la raccomandazione è di bere subito acqua. A maggior ragione se il senso di stanchezza è accompagnato da crampi costanti: in questo caso sarà necessario assumere anche vitamine (ad esempio si può bere un succo di frutta multivitaminico).

La debolezza, la forte stanchezza e la nausea sono dunque tre segni di disidratazione, tre campanelli d’allarme che dovrebbero farci chiedere se abbiamo bevuto abbastanza acqua in giornata. Poi arriva la sete, altro sintomo ben più evidente degli altri, ma che evidenzia con più forza il fatto che manchiamo di liquidi. Tra gli altri sintomi da disidratazione più comuni spiccano anche la difficoltà di concentrazione, la lentezza dei riflessi e la bocca secca. Un altro sintomi comune è il colore dell’urina: se è giallo chiaro o color ambra, allora è regolare. Se invece è più scura, densa o emana cattivo odore, significa che manchiamo di acqua e che dovremo berne subito e in discreta quantità per riequilibrare l’apporto di acqua al nostro organismo. Meglio evitare l’alcol e la caffeina. Ogni giorno, per stare bene ed essere sicuri di non incappare mai in questo annoso problema, sarebbe bene bere almeno 1,5-2 litri di acqua.

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Come ricordarsi di bere

Sembra strano doversi ricordare di bere, ma in questo mondo esistono due categorie di persone: quelle che bevono sempre e quelle che non bevono quasi mai. Alcuni studi affermano che bisogna bere almeno 1,5-2 litri d’acqua al giorno (come abbiamo scritto in precedenza), mentre altri (la minoranza) ammette che ci sono fisici che hanno bisogno di quantità d’acqua diverse e che quindi bere quando si ha sete o solo quando se ne sente il bisogno non è sbagliato. Al di là di come la si pensi e di quale sia la teoria più giusta, a cosa più importante da tenere a mente è che il corpo deve essere idratato e mantenersi tale.

Per ricordarsi di bere, soprattutto se appartenete alla categoria che beve di meno, è possibile impostare un timer ogni mezz’ora o un’ora e quando suona bere qualche goccio d’acqua. In questo modo avrete un promemoria a più fasi della giornata e non correrete il rischio di restare disidratati.

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