“I cittadini di Taranto non devono più sentirsi abbandonati”

TARANTO – Il ministro della salute Grillo desidera tranquillizzare i cittadini in merito agli ultimi dati dello Studio Sentieri che si riferiscono agli aggiornamenti sulle malattie degli abitanti jonici.

Il Ministero della Salute, Giulia Grillo specifica che in base all’accordo del 24 aprile 2019 siglato dalla Cabina di Regia interministeriale, si sta provvedendo all’aggiornamento dei dati di mortalità e di malattia con uno specifico osservatorio epidemiologico.

Il Ministro Grillo entra nel dettaglio e afferma:“I dati epidemiologici del quinto Studio Sentieri sui siti di interesse nazionale, non solo su Taranto, riguardano il periodo 2006/2013 e non 2018 come erroneamente riportato in qualche dichiarazione ripresa dalla stampa”.

Aggiunge ancora:” I dati al 2013 erano stati resi noti da tempo, infatti l’Istituto Superiore di Sanità sta lavorando agli aggiornamenti. Il ministro della Salute e dell’Ambiente, inoltre stanno lavorando per arrivare al 24 giugno con le modifiche al decreto sulla valutazione del danno ambientale alla salute con elementi di elevata valutazione predittiva”.

Il 24 giugno, nell’incontro che si terrà tra i ministri a Taranto, per una verifica incrociata dei dati sanitari con gli interventi per l’ ambientalizzazione del siderurgico con gli interventi di risanamento esterno alla fabbrica.

Il Ministro Grillo conclude: “I due ministeri stanno accelerando le procedure di bonifica. Con la regione Puglia e la ASL si Taranto sono stati sbloccati investimenti per acquisizione di tecnologia diagnostica e terapeutica delle patologie oncologiche”.

Ricordiamo ancora una volta che i risultati dell’aggiornamento dello studio, come indicato nel Sin di Taranto parlano di mortalità generale a Taranto riferita ai tumori legati all’apparato respiratorio in eccesso rispetto ai tumori delle vie urinarie.

Nella popolazione residente, sia di sesso femminile che maschile, si registra un amento di rischio di decesso per le patologie correlate alle’esposizione industriale. L’inquinamento ambientale ha provocato il tumore al polmone, il mesotelioma della pleura e le malattie respiratorie acute nell’uomo e croniche nella donna.

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