Alzheimer: presto in arrivo il primo farmaco

Un nuovo farmaco Alzheimer ora potrebbe essere sempre più vicino. La società americana Biogen avrebbe messo a punto un anticorpo contro la malattia. Questo elemento, l’Aducanumab, combatterebbe la proteina beta-amiloide che è la causa principale della malattia.

Infatti, chi soffre di Alzheimer mostra a un esame del cervello delle zone estese di questa proteina. Questa si forma dalla proteina precursore, che si lega ai recettori. Durante la produzione di questa sostanza, però, in chi soffre di Alzheimer qualcosa va storto.

Quindi, si forma la beta-amiloide invece della precursore. Così, si creano le placche che danneggiano i neuroni e danno inizio alla malattia.

La beta-amiloide ha alcuni effetti devastanti: inizia infiammando i neuroni, fino a distruggerli. Invece di creare le connessioni, le distrugge, distruggendo anche i ricordi ad esse collegati. In più, il meccanismo è molto veloce, perché i neuroni non hanno difese naturali forti all’interno della cellula, utili per sconfiggere le proteine dannose.

Fino a questo momento, non si sapeva come combattere la malattia. Prima si è scoperta la proteina che causa il disturbo, ma ancora non si sa perché c’è questo “sbaglio” da parte degli enzimi.

Mentre proseguono gli studi, però, oggi potrebbe esserci una possibilità in più, o anche solo più tempo per reagire alla malattia, grazie a questa nuova invenzione farmaceutica.

Cosa fa il primo farmaco Alzheimer

Il farmaco Alzheimer, se supererà la sperimentazione, sarà importantissimo per chi soffre di questa malattia. Il farmaco rallenta la creazione delle placche di beta-amiloide, rallentando così anche la malattia. All’inizio, si pensava di chiudere il progetto, perché l’Aducanumab non aveva molta efficacia. Aumentando le dosi, le cose sono cambiate e si sono ottenuti riscontri oggettivi.

Ora, le autorità americane per il farmaco devono verificare le procedure di sperimentazione. Se si avranno riscontri positivi, il farmaco Alzheimer sarà in commercio nel giro di 2 anni. Anche l’UE sarebbe interessata a valutarlo.

Il nuovo farmaco potrebbe aprire la strada per sconfiggere altre malattie. Infatti, la medicina può essere la base, accanto ad altri elementi, per combattere il Parkinson e la Sla.

Quando il farmaco sarà in Italia

Purtroppo, è ancora presto per dire quando il farmaco Alzheimer arriverà in Europa e a seguire in Italia. Nel frattempo, si è scoperto che il primo abbandono del progetto è stato dovuto a un errore di interpretazione dei test clinici, prontamente risolto.

Ora, la commissione americana dovrà verificare se il farmaco è sicuro. In più, dovrà verificare la presenza di eventuali effetti collaterali. Infine, dovrà decidere le modalità di messa in commercio. Tutte valutazioni che richiedono tempo e documenti ad hoc.

L’aver riconosciuto l’anticorpo che combatte la proteina beta-amiloide è già un primo importante passo per la comunità medica e scientifica. Infatti, ora l’efficacia del primo farmaco Alzheimer al mondo è dimostrata.

Una volta raggiunto questo primo obiettivo, per la Biogen la strada è spianata. Combattere la malattia dell’Alzheimer e sconfiggerla definitivamente è solo una questione di tempo.

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