Come curare la sindrome dell’occhio secco: sintomi, effetti e cause

Attenzione se soffrite della sindrome dell’occhio secco: lo Sportello dei Diritti ha comunicato che dai punti vendita è stato ritirato un farmaco difettoso, ovvero un collirio della Santen Italy SRL, l’IKERVIS, numero 1N80E, con scadenza minima 02/2023, 1mg/ml collirio emulsione 0,3 ml 30 contenitori monodose, AIC 044013011. Come spiegato da Giovanni D’Agata, il ritiro è avvenuto a causa di un difetto di qualità per presenza di particelle microscopiche del principio attivo ciclosporina. Il farmaco viene generalmente usato da chi soffre della sindrome dell’occhio secco e cheratite grave. Ma cos’è la sindrome dell’occhio secco, esattamente?

Sindrome dell’occhio secco: cos’è

Questa sindrome della secchezza oculare è un disturbo oculare determinato da una insufficiente produzione lacrimale, denominata anche ipolacrimia, nonché da una importante evaporazione lacrimale o a una cattiva qualità della composizione lacrimale, vale a dire la dislacrimia. La patologia deriva principalmente dalla disidratazione cronica e costante della cornea e della congiuntiva, con conseguente irritazione dell’occhio, che, non adeguatamente inumidito e lubrificato, si secca, provocando fastidio alla visibilità. Le conseguenze più importanti possono ricondurre a blefariti e a congiuntivite o ad altre patologie infiammatorie che colpiscono l’occhio. Contrariamente a quanto si pensi, questo disturbo è molto diffuso nella popolazione italiana, visto che almeno 1 italiano su 4 ne è affetto: in misura maggiore le donne over 45 e soprattutto quelle in menopausa, ma anche gli uomini in età avanzata e chi è solito portare lenti a contatto.

Occhio secco sintomi, effetti e conseguenze

Oltre alle patologie sopra descritte, la sindrome dell’occhio secco è ben evidente dal punto di vista estetico, perché i sintomi (quelli non gravi, ma comunque fastidiosi) si traducono in prurito, bruciore, rossore, dolore e anche fotofobia e offuscamento della vista, nei casi più importanti, ovvero fastidio quando si è esposti alla luce e vista appannata (con effetto dei lubrificanti e dei liquidi umettanti artificiali minimo, se non nullo). Le conseguenze più gravi possono tradursi nelle lesioni delle strutture esterne dell’occhio. Per identificare il problema è necessaria la visita oculistica: il medico curante controllerà eventuali alterazioni della congiuntiva e la qualità del film lacrimale.

Occhio secco rimedi: come si cura la sindrome

Come si cura il disturbo dell’occhio secco? Se il fastidio non è troppo in fase avanzata, la sindrome potrà essere curata operando un cambiamento delle proprie abitudini. Come valido supporto possono venire in soccorso gel umettanti e colliri per occhio secco, come le cosiddette lacrime artificiali, che contribuiscono a inumidire l’occhio. Se il disturbo è in fase avanzata, però, l’effetto delle lacrime artificiali è drasticamente temporaneo. Nella eventualità in cui la terapia farmacologica non basti e insorga il rischio di problemi seri e gravi alla cornea, allora sono disponibile anche delle speciali lenti a contatto con effetto protettivo.

Occhio secco rimedi naturali

Esistono poi gli inevitabili rimedi naturali per curare gli occhi secchi, a patto che il disturbo non sia grave, ma solo in forma leggera. Quello più noto e comunemente utilizzato è la camomilla: grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e lenitive, fare impacchi con la camomilla potrà essere un valido aiuto. Parimenti anche il cetriolo può venire in aiuto: basta tagliare due fettine dell’ortaggio e mettersele sugli occhi, fruendo delle proprietà idratanti e calmanti. A livello alimentare un buon supporto è dato dai cibi ricchi di omega-3 e 6: dalla frutta secca all’olio di semi, passando per i legumi e le olive.

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