Tumore al seno, merito del nuovo farmaco Aifa si potrà evitare la chemioterapia

Ad oggi, offrire una opzione di cura completamente diversa, grazie al farmaco accettato da Aifa è possibile. Tale farmaco riesce a dare un’alternativa per le pazienti che si trovano davanti a una diagnosi di carcinoma mammario avanzato. Il medicinale è l’abemaciclib  che ha portato un aspettativa di vita completamente migliorata rispetto invece, alla chemioterapia prevista per questo tipo di patologia. In pratica, c’è una mediana di 46,7 mesi rispetto ai 37,3 mesi di previsti per il trattamento con fulvestrant. L’abemaciclib rappresenta una sorta di speranza in più per coloro che si trovano a dover affrontare una patologia di questo genere e si ritrovano davanti a uno stadio già avanzato della malattia.

Combattere il tumore al seno senza chemioterapia

Fino a qualche anno fa combattere il tumore al seno senza chemioterapia sembrava un’utopia. Ora, invece, con il farmaco che è stato anche pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, si ha la possibilità di poter procedere a una terapia completamente alternativa. Il farmaco è prodotto e sviluppato da Lilly ed è un inibitore selettivo delle chinasi ciclina-dipendenti (Cdk 4&6).  Una cura che permette di migliorare l’aspettativa di vita delle pazienti che hanno ricevuto questo tipo di diagnosi. In pratica può essere applicato nel mercato italiano ed a tutte le pazienti che si trovano nella fase di post menopausa o che anche nella frase precedente. Chiunque riceve la diagnosi e appartiene a questa categoria può subito usufruirne.

Una terapia alternativa per i pazienti con carcinoma mammario avanzato

Chi riceve la diagnosi di carcinoma mammario deve iniziare ad affrontare questa patologia nel miglior modo possibile. Il farmaco Abemaciclib riesce a prolungare la vita delle pazienti che hanno questa malattia e tenere la patologia sotto controllo. Il tumore al seno molto spesso è sensibile agli ormoni e quindi bisogna cercare di tenerlo bene sotto chiave, in modo tale da non mettere a rischio la sopravvivenza delle donne che si scontrano con questo problema. Tale trattamento riesce a garantire l’allungamento della vita e quindi, una speranza in più per coloro che devono affrontare una patologia così complessa.

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