Più cammini veloce e meno invecchi: ecco la verità. Incredibile!

Si inizia a parlare in questi giorni di alcuni metodi per invecchiare più lentamente ed oggi andremo a vedere appunto questo argomento legato alla salute del nostro cervello. Diversi studi hanno infatti dimostrato che chi cammina più velocemente può aiutare il cervello a mantenersi giovane ed invecchiare in maniera molto più lenta. Addirittura è stato sottolineato come proprio la nostra andatura, veloce o lenta che sia, possa identificare alcuni segni di declino del nostro cervello già a 45 anni.

Lo studio è stato pubblicato su JAMA Network Open ed è stato condotto da ricercatori che appartengono alla Duke University King’s College di Londra. Con queste ricerche si è puntato proprio a verificare questa ipotesi che la velocità bassa della nostra andatura possa realmente riflettere un invecchiamento biologico. Oltre a questo potrebbe portare ad un cattivo funzionamento neurocognitivo durante l’infanzia ed un declino cognitivo dall’infanzia fino alla mezza età. Da ciò si deduce appunto che camminare in maniera più lenta è indice di un invecchiamento più rapido.

A questo risultato della ricerca si è arrivato dopo aver analizzato i dati raccolti in centinaia di uomini e donne nati tra il 1972 ed il 1973 nella città di Dunedin, in Nuova Zelanda. Per la precisione hanno partecipato 904 uomini e donne che sono stati studiati a partire dalla propria infanzia fino ai 45 anni compiuti. Proprio dalle misurazioni si è notato che, effettivamente, coloro che camminavano in maniera più lenta erano poi gli stessi che mostravano più segni di invecchiamento. Sia dai denti fino ad arrivare al sistema immunitario.

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