Sindrome da «lupo mannaro»: affetti 17 bambini per scambio di farmaci

SALUTE E BENESSERE – Si sono verificati 17 casi di bambini, soprattutto al di sotto dei 12 mesi, con crescita eccessiva di peli sul viso e nel resto del corpo. Il loro caso è stato chiamato sindrome da lupo mannaro.

Quando si è presentato il primo caso nella primavera scorsa, non si capì quali potessero essere le cause. Queste manifestazioni fisiche si stavano evidenziando soltanto su  bambini; nessun adulto ne era mai stato affetto.

In Spagna il primo caso si è presentato lo scorso aprile. Amaya si rivolse al pediatra della sua bambina, chiedendo cosa stesse accadendo: la sua piccola aveva il viso e il corpo ricoperto da lunghi peli.

Il pediatra domandò se ci fossero altri casi in famiglia, sospettando che potesse trattarsi di una malattia genetica, ma non era così.

E’ stato così scoperto che esistevano anche altri bambini. Tutti loro avevano assunto uno sciroppo per il reflusso, l’omeprazolo, ma che n realtà conteneva il minoxidil, un principio attivo utilizzato per trattare l’alopecia, cioè la perdita di capelli a chiazze.

Sindrome da «lupo mannaro»: affetti 17 bambini per scambio di farmaci.

Il caso della bambina spagnola è solo uno di tanti altri. Come sostiene l’Agenzia spagnola per i medicinali, in tutto sono ben 17, di cui ben 14 al di sotto dei 12 mesi di vita.

In particolare, sono 10 in Cantarbia, 4 in Andalusia e 3 nell’area di Valenza.

In tutto i lotti incriminati sono 50. Sono stati prodotti dalla casa farmaceutica Farma-Química Sur SL, società di Malaga e sono già stati ritirati dal mercato.

Per questo guaio sono state 30 le farmacie incriminate, poiché non si tratta di un farmaco commerciale e che quindi si trova già pronto, ma è un preparato.

L’effetto causato dal principio attivo contenuto nel farmaco anti reflusso è stato battezzato dai media spagnoli come la «sindrome del lupo mannaro».

Ciò per la somiglianza nell’aspetto fisico dei bambini che hanno ingerito il farmaco incriminato a un disturbo genetico, con le stesse caratteristiche. Quelle della crescita dei peli anche sul viso.

Nel caso della malattia genetica, non c’è una possibilità che i bambini perdano questi peli, ma invece per i bambini spagnoli, questi peli dovrebbero cadere definitivamente, appena si sospende il farmaco.

Tornando alla storia della figlia di Amaya, la piccola assumeva il farmaco dalla nascita, soffrendo come spesso accade nei neonati, di reflusso.

Quando la donna raccontò il fatto alla gastroenterologa che aveva in cura la bambina, fu scoperto che non si trattava di un caso isolato. il medico disse che i suoi colleghi avevano in cura anche quattro bambini con le stesse caratteristiche e che stavano assumendo omeprazolo.

Quando il Ministero della Salute ha analizzato la bottiglietta del farmaco si è fatto chiarezza.

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