Alitalia blocca il turismo pugliese ed è caos

Sin dalla fine della quarantena la Puglia, la Sicilia e la Sardegna sono le mete maggiormente scelte dai turisti, peccato però che alcune tra queste non sono facilmente raggiungibili. Non tutte le compagnie aeree hanno aperto i voli per la Puglia, la città di Brindis si trova adesso in condizioni di disagio perché ha aperto l’aeroporto il 3 giugno, ma da lì non sono partiti aerei. I residenti pugliesi si sono quindi lamentati del fatto che la compagnia aerea Alitalia ha trascurato l’aeroporto dando la possibilità agli aerei di ripartire soltanto a partire dal giorno 1 luglio in direzione Roma.

Alitalia da 8 voli al giorno, soltanto uno a settimana da e per Roma

Altialia prima dell’emergenza sanitaria aveva 8 voli al giorno da e per la capitale, adesso invece ce ne sarà soltanto uno a settimana a partire tra l’altro da mercoledì. Quindi non ci sono stati né aerei in partenza né aerei in arrivo il che non può fare altro che aggravare la condizione della Regione e di tutte le sue città.

I turisti hanno sempre scelto lo scalo di Brindisi perchè centrale e da lì si può arrivare un pò dappertutto. Sapere di essere bloccati o costretti a spostarsi qua e la con altri mezzi ha limitato il turismo spostando l’interesse dei visitatori su altre mete. Di conseguenza a risentirne oggi è anche la condizione economica.

La ripartenza non era vera, è stato soltanto un flop

Inoltre, non è tutto. Perchè la maggior parte dei voli essendo incerti vengono cancellati nonostante i biglietti già fatti creando caos tra i viaggiatori. Tutta questa situazione è resa chiara ed evidente dall’aeroporto di Brindisi che la rappresenta al meglio.

Prima dell’emergenza Brindisi era lo scalo fondamentale per il turismo di tutta la Puglia, oggi è diventata soltanto un problema; tutto bloccato e preoccupante dato che non si sa ancora quando si penserà di aprire davvero a 360° e ricominciare da zero.

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